Il fan delle anteprime tra scavi e macchinari «È la quarta visita»
In coda coppie, giovani e anziani. Ieri mille ingressi
Alle 10 davanti all’ingresso del cantiere della stazione Linate si è già formata la coda. Coppie, famiglie, ragazzi curiosi di scoprire qualcosa di più della linea blu del metrò, quella che darà ulteriore spinta e dinamismo ai trasporti cittadini. Verso mezzogiorno la fila non accenna a diminuire, anzi. La voglia di curiosare tra tunnel, cavi e macchinari sembra aumentare con il passare del tempo e cresce e si diversifica anche la tipologia di chi sta pazientemente in cosa ad aspettare il proprio turno.
Tra i cittadini milanesi e non (a sorpresa si scoprono anche visitatori non direttamente interessati alla conclusione dei lavori) in attesa c’è Claudio Rovati, 57 anni, veterano delle visite ai cantieri della M4. «È la quarta volta» racconta soddisfatto, con una macchina fotografica al collo. Impiegato in banca, racconta di una passione per le grandi infrastrutture nata con l’inizio dei lavori per la M4.
«Il progetto è noto da tempo, così nel 2010 ho preso casa vicino a una fermata della metropolitana in costruzione». Precisamente in piazza Frattini. «Mi spiace non essere affacciato sul cantiere, avrei pagato per avere un balcone da cui osservare gli scavi. Purtroppo il mio appartamento è sul retro del palazzo che dà sulla piazza». Comunque conosce bene i progressi degli operai sotto casa, grazie alle prime due visite pubbliche a cui ha partecipato: «Un’occasione da non perdere». Era presente anche al tour della fermata Forlanini, mentre ancora adesso è dispiaciuto per aver mancato l’apertura straordinaria della stazione di piazzale Susa.
«Cerco le date su Internet, mi tengo aggiornato, porto la macchina fotografica per conservare un ricordo della giornata. E non vedo l’ora che apra la M4 per poterla usare» dice poco prima di unirsi al resto del gruppo per la visita nei meandri della «sotterranea» cittadina. Un «umarell» nell’anima, con la passione e l’entusiasmo che gli traspaiono dagli occhi. Ma non è l’unico. All’una di pomeriggio sono 500 le persone che hanno varcato la soglia del cantiere. Tra loro Vera Acquistapace, 28 anni, laureata in Ingegneria edile. «Ero curiosa di capire come procedono i lavori — spiega —, la M4 è un’opera importante che finalmente collegherà l’aeroporto con la città».
Alberto Mita, 13enne, è accompagnato dal papà Alessandro. «Già da piccolo giocava con i mattoncini per le costruzioni» racconta il genitore. Dario Trovato, invece, ha 63 annin ed è al secondo appuntamento dopo quello in Argonne per vedere la talpa che scava i tunnel. Cosa lo spinge? «La curiosità». A fine giornata, la stazione Linate totalizza più di mille ingressi.
"Claudio Rovati Cerco le date su internet, mi tengo aggiornato e faccio fotografie per conservare un ricordo