Il ponte manda in tilt la Milano-Lecco
Domani la posa del nuovo cavalcavia di Annone. Superstrada chiusa fino a giovedì, disagi per il traffico
LECCO Il nuovo ponte, una struttura a campata unica in acciaio del peso di 255 tonnellate e 44 metri di larghezza, è pronto da tempo. Adagiato da giorni in località Tassera, nell’area di sosta ad un centinaio di metri dagli svincoli di Annone e Suello. Si attendeva il momento più adatto per montarlo nel tentativo di ridurre al minimo i disagi, che inevitabilmente ci saranno.
Ora il conto alla rovescia è terminato: dalle 21 di domani sera alle 6 di giovedì mattina la superstrada 36, che collega Milano alla Valtellina, sarà completamente chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia all’altezza del km 41,200. Nel punto esatto dove il 28 ottobre 2016 il cavalcavia di Annone, a scavalco della statale, crollò sotto il peso di un trasporto eccezionale, uccidendo un uomo e ferendo altre sei persone.
L’infrastruttura che lo sostituirà, costo due milioni di euro, soletta in calcestruzzo armato, sarà appoggiata sulla parte inferiore di due travi laterali in acciaio e serviranno tre gru di grandi dimensioni per sollevarla e posizionarla. Ma soprattutto sarà necessario bloccare il traffico per 57 lunghissime ore. La decisione è stata presa al termine di una serie di incontri in Prefettura a Lecco, con il piano d’azione proposto da Anas condiviso da sindaci e forze dell’ordine. Organizzata la gestione della viabilità con una serie di percorsi alternativi.
In direzione sud, verso Milano, il traffico sarà deviato all’altezza dello svincolo di Como – Erba. Automobilisti e camionisti dovranno percorrere la 639 fino all’incrocio con via Alcide De Gasperi e la Sp 49, prima di poter riprendere la statale a Cesana Brianza. Diverse invece le alternative per chi viaggia lungo la carreggiata nord.
I mezzi pesanti superiori alle 7,5 tonnellate dovranno lasciare la super allo svincolo di Nibionno per utilizzare la 342 Briantea verso Calco. In alternativa potranno uscire a Sirone e imboccare la Santa, infine la possibilità di utilizzare lo svincolo di Bosisio facendo inversione verso Milano. Gli altri mezzi potranno invece proseguire verso Bosisio e da qui percorrere le provinciali 49 e 51.
Predisposti presidi agli incroci e nei punti critici lungo i paesi dove sarà dirottato il traffico per evitare i prevedibili ingorghi. L’appello da parte delle istituzione è a limitare il più possibile gli spostamenti, per chi ne ha la possibilità, in questi tre giorni. «I disagi saranno purtroppo inevitabili. Metteremo in campo tutte le nostre forze, compresa la protezione civile», rassicura il sindaco di Annone Brianza, Patrizio Sidoti.
Sul piede di guerra gli imprenditori per la decisione di istituire il blocco nei giorni feriali. «Capiamo bene che la chiusura al traffico del tratto interessato fosse un fatto obbligato — dice il direttore generale di Confindustria Lecco e Sondrio, Giulio Sirtori —, ma si potevano pianificare le tempistiche in modo diverso per limitare le ricadute sul sistema produttivo, che ancora una volta paga il conto».
Giovedì la SS 36 verrà riaperta, ma ci vorrà ancora un mese di tempo prima di poter passare sul nuovo ponte: da realizzare la corsia ciclabile, l’impianto di illuminazione, la posa delle barriere laterali e infine il collaudo.