Montichiari-Lumezzane al secondo round
Montichiari
Nei quattro paesi sopra i 15 mila abitanti due Comuni hanno risolto al primo turno, mentre altri due hanno bisogno di un supplemento di voto. A Ghedi e Chiari vince la continuità, mentre a Lumezzane e Montichiari si tornerà a votare far due settimane, ma il centrodestra, a trazione leghista, è avanti anche in questi due paesi. A Ghedi è stato eletto Federico Casali, segretario locale del Carroccio, mentre a Chiari con il 50,22 passa Vizzardi. A Montichiari la sfida sarà fra Togni e Fraccaro, mentre a Lumezzane sono in corsa Facchini (47%) e Zani.
«Sono un po’ deluso, credevo che le liste degli altri quattro candidati sindaco portassero via più voti». Il sindaco uscente Mario Fraccaro ha di fatto confermato i voti di cinque anni fa, ma il suo sfidante Marco Togni — storico volto della Lega, a Montichiari — ha quasi vinto al primo turno, con il 46% dei consensi. «È un grande risultato, soprattutto considerando che avevamo altre cinque liste concorrenti» fa notare l’esponente di tutto il centrodestra che andrà al ballottaggio con il sindaco uscente. «Ha vinto la credibilità — dice Togni — ci ha premiato in particolare la frazione di Novagli e di Vighizzolo», che poi è quella delle discariche, tutte concentrate in quella zona di ex-cave. Ma per Togni «l’ambiente è solo uno dei temi, di certo non l’unico». E se nel 2014 la Lega come partito di coalizione portò a casa il 13%, stavolta il suo
peso è raddoppiato (29%). Presto però per parlare di apparentamenti: «Io non escludo nulla, ma prima vediamo i dati» dice Togni. Come percentuale, Mario Fraccaro ha preso i voti di cinque anni fa (39%). Ed è «contento di andare al ballottaggio». Per lui, non c’è dubbio: l’affermazione nazionale di Salvini ha pesato molto. «Se anche si fosse candidato Bergoglio non ce l’avrebbe fatta». Meno voti del previsto anche nelle frazioni dove l’amministrazione ha investito di più in strutture scolastiche, marciapiedi riasfaltati e impianti dell’illuminazione pubblica. Ora però Fraccaro non vuole mollare, visto che cinque anni fa vinse al ballottaggio: «Ragioneremo con le altre liste» su possibili alleanze, «siamo aperti al confronto. Vogliamo evitare che la Lega torni al governo di questa città» dice l’ex preside del Don Milani.