Vittoria sul filo di lana Vizzardi vince per 45 voti
"Vizzardi Abbiamo dimostrato che la politica può essere onesta, trasparente, coraggiosa e capace di guidare la città al raggiungimento di grandi risultati
Una battaglia serrata, fino all’ultimo voto. Poi il sindaco uscente Massimo Vizzardi ha prevalso nel finale, con 45 voti di scarto (0,4%). Ecco perché a fine giornata non si esclude l’ipotesi riconteggio. Durante lo spoglio il candidato della Lega, il 29enne Alessandro Cugini, è rimasto in testa per la maggior parte del tempo: più delle metà dei voti ricevuti li ha presi grazie al suo partito, la Lega (28,2%). Decisiva la civica del candidato che, unita a Fratelli d’Italia, ha portato in dote 1.279 voti (13%), mentre Forza Italia risente dell’andamento nazionale e si ferma all’8,8%. «Abbiamo dimostrato che la Politica può essere onesta, trasparente, coraggiosa e capace di guidare la città al raggiungimento di grandi risultati» aveva scritto Vizzardi poco prima che cadesse il silenzio elettorale. Ieri, con un spoglio elettorale al cardiopalma che ha
riservato sorprese, il sindaco uscente potrà continuare il suo progetto. Con un secondo mandato. Lui, che in passato ha avuto la tessera dell’Udc, negli ultimi anni ha corso come civico. Con il sostegno di quattro liste, tra cui il Pd (14%), ma quella decisiva è stata la civica del sindaco (Chiari virtuosa), che ha raggiunto il 20% dei consensi. Nel primo mandato Vizzardi ha puntato molto sulle scuole: tra progetti realizzati e finanziati, il sindaco ha portato su Chiari 20 milioni di euro, di cui 13 a fondo perduto dall’Europa. Insieme agli eventi culturali ed altre scelte gestionali, come la differenziata da record (oltre l’80%) Vizzardi è riuscito — seppur di poco — a battere un centrodestra trainato da Salvini. Alle Europee la Lega ha conquistato il 46,7%. E per Cugini la fascia da sindaco è sfumata per meno di 50 voti. (m.tr.)