Chi sono Facchini domina (47,7%) Zani ci crede: «Altro round»
"Facchini Premiato il lavoro della Lega e di Matteo Salvini
"Zani Al secondo turno i simboli contano poco
Josehf Facchini è arrivato a un passo dalla vittoria al primo turno: il direttore di banca con la tessera della Lega — a capo di una coalizione con Forza Italia e Fratelli d’Italia — ha conquistato quasi 2.100 voti in più del sindaco uscente, Matteo Zani. Ma l’esponente democratico sfoggia ottimismo: «Sono molto soddisfatto, è il riconoscimento del lavoro fatto in questi anni». Rispetto al voto locale per le Europee (con il Pd intorno al 17%), «io ho preso quasi il doppio» (29%). Ecco perché Zani non vuole gettare tutto a mare: «Nessuna amarezza, visto che il centrodestra alle Europee qui ha raggiunto quasi il 72%» dice il sindaco uscente. Lui però sa che «in tanti hanno fatto scelte diverse», sul piano europeo e amministrativo. Dato che la coalizione per Zani sindaco, grazie alla civica (9,8%), ha raggiunto un terzo dei consensi. «Siamo davvero carichi — continua — anche perché al secondo
turno i simboli di partito contano poco. Si sceglie la persona, quindi è il nome ad essere decisivo. E l’esperienza che ognuno si porta dietro». Facchini, con una laurea in Bocconi, è un direttore di banca. E per la sua credibilità si è fatto trasferire a Gardone poco prima del voto, per evitare conflitti d’interesse. Già consigliere della Lega all’opposizione, il candidato ha sfiorato la vittoria al primo turno (47,7%). Oggi i numeri dimostrano che la Lega ha un ruolo dominante (40,6%). E pensare che nel 2014 il partito raggiungeva a malapena il 10%. I suoi alleati sono minori, ma comunque decisivi: Forza Italia al 6%, Popolari e FdI (2,5%). Ora l’incognita è capire dove andrano i voti di Mauro Sigurtà: con le sue due civiche l’ex leghista — uscito anni fa dal partito — ha raggiunto il 19% dei consensi. Ma Facchini resta il favorito. (m.tr.)