Corriere della Sera (Brescia)

Quel film girato da Agosti, «quel milione di fischi per il presidente»

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Il lutto e la rabbia di una città in presa diretta. Brescia 1974. Strage di innocenti di Silvano Agosti è il documentar­io che all’epoca raccontò l’atmosfera della camera ardente, i funerali, e soprattutt­o gli umori della piazza. Un repertorio di immagini che ancora oggi conserva la forza della verità che hanno i reportage da un fronte di guerra. In occasione delle manifestaz­ioni del 28 maggio, il regista bresciano offre per tutta la giornata odierna la visione del film e il suo commento all’inizio e alla fine di ogni proiezione.

«Quel giorno – ci racconta il regista bresciano – mi trovavo in Svezia, sul set di un film, Purgatorio, che poi non ha avuto seguito. Appena ho saputo la notizia, addolorato per la morte dei miei amici, Alberto e la Clem, e ho preso il primo aereo e sono ritornato in Italia. Il giorno dopo ero già dietro la cinepresa, per testimonia­re . Ho filmato un milione di fischi nei confronti del Presidente Leone e del ministro Rumor, ho filmato l’imbarazzo dei massimi rappresent­anti dello Stato. La gente gridava vattene a Leone e io riprendo proprio l’attimo in cui lui se ne va, cacciato dalla folla. Qualche tempo dopo, sono andato dal capo ufficio stampa

del maggiore partito di opposizion­e di allora, per proporre la distribuzi­one di quel materiale. Molto bello e toccante, mi ha detto, ma per questioni di opportunit­à, non possiamo interrompe­re i rapporti con la Dc, il partito dominante. In conclusion­e, l’ho distribuit­o io il film. E alcune sue sequenze sono inserite in Ora e sempre riprendiam­oci la vita, il mio ultimo lavoro, in cui ripercorro gli anni che vanno dal ’69 al ’78, il periodo più glorioso per il nostro Paese dopo la Resistenza». Agosti, che si definisce «libero e clandestin­o», rimane fortemente critico nei confronti delle potenziali­tà della politica. «Penso come Bhagwan Rajneesh, detto Osho, che ho avuto occasione e la fortuna di intervista­re: tutte le rivoluzion­i non fanno altro riportare il potere al potere contro la volontà popolare, invece che avvalorare il beneficio della natura che è la potenza. A peggiorare le cose, oggi c’è poi la tecnologia, che è egemone». Proiezioni al Piccolo Cinema Paradiso , ogni ora a partire dalle 10.15 alle 21.45, con intervallo dalle 13 alle 15.45. Biglietto euro 1. Prenotazio­ni 3287621633. (n.d.)

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