Pescatore scivola nel fiume Muore nell’Oglio un 77enne
C’è, con tutta probabilità, una caduta accidentale, all’origine della tragedia che ieri mattina è costata la vita a Guerriero Romano Salvetti. Uno scivolone nel fiume Oglio dal quale il pensionato 77 enne di Pianborno non è più riuscito ad emergere. Questa l’ipotesi più accreditata, secondo i carabinieri che sono intervenuti a Esine, località Plemo, raccogliendo l’allarme lanciato da due escursioniste. Le due donne stavano facendo una passeggiata quando, poco dopo le 7, il loro sguardo ha incrociato il corpo dell’uomo a pelo d’acqua vicino alla riva opposta. Guerriero Romano Salvetti era un appassionato di pesca e ieri mattina, come era solito fare, aveva raggiunto l’argine del fiume con tutta la sua attrezzatura. Di buon ora aveva sistemato a terra le cassette con esche e fili, appoggiato ad una staccionata il retino e le canne di scorta e, quindi, buttato l’amo, così come faceva d’abitudine durante le battute lungo l’Oglio. Ma forse armeggiando con la canna da pesca ha perso l’equilibrio ed è caduto nel fiume (non si esclude nemmeno che possa essere stato colto da un malore). L’abbigliamento tecnico ha reso il suo corpo pesante e facile preda della corrente del fiume che lo ha risucchiato senza lasciargli scampo, trascinandolo per un centinaio di metri. Guerriero Romano Salvetti è stato recuperato dall’acqua dai Vigili del Fuoco, arrivati in men che non si dica, ma i soccorritori nulla hanno potuto per tenere in vita il pensionato. La salma dello sfortunato pescatore è già a disposizione della famiglia per l’ultimo saluto. (l.g.)