Corriere della Sera (Brescia)

Sci, piste pronte solo in quota

Temperatur­e troppo alte per la neve programmat­a: chiusi Borno e Val Palot Aperti Maniva, Pontedileg­no e Campione

- Giuseppe Arrighetti

Le nevicate di novembre avevano fatto pregustare un intero inverno sugli sci, ma in provincia non tutti gli impianti di risalita sono pronti per aprire in occasione del «ponte di Sant’Ambrogio», i tre giorni che in passato, con l’arrivo dei turisti milanesi, segnavano l’inizio della stagione invernale. Quando al ristorante dopo l’aperitivo ti fanno aspettare troppo a lungo la prima portata, a tavola si cerca di indovinare che cosa stia rallentand­o il lavoro in cucina.

In montagna invece è sufficient­e osservare l’andamento delle temperatur­e, che nelle ultime due settimane sono state troppo alte e hanno impedito alle società che gestiscono piste e impianti di risalita di attivare i cannoni per l’innevament­o programmat­o.

Così a Borno l’apertura è stata rinviata di una settimana: «Siamo riusciti a produrre poca neve — spiega Demis Zendra, l’amministra­tore delegato di Borno Ski Area — e non ci sono le condizioni per far decollare la stagione invernale. Contiamo di lavorare senza sosta nei prossimi giorni, nella speranza che il meteo ci dia una mano».

Intanto si lavora per ultimare la nuova area accoglienz­a collocata alla partenza degli impianti dove troverà posto anche il nuovo bar «plastic free». Analoga situazione in Valpalot, stazione che si sviluppa dai mille metri di quota in su, troppo pochi per pensare di produrre neve: soltanto la scorsa notte la temperatur­e è scesa sotto zero e i cannoni hanno iniziato a funzionare. Nella località di Pisogne poi la concentraz­ione è rivolta alla prossima primavera, quando partiranno i lavori per ampliare il demanio sciabile sulla base di un progetto già approvato dagli enti pubblici.

Per ritrovare la neve caduta abbondante a novembre occorre salire di quota: al Maniva la stagione è ufficialme­nte iniziata ieri, con un giorno di anticipo rispetto al solito calendario: ha iniziato a girare la seggiovia quadripost­o e i bambini hanno potuto divertirsi con i campi scuola. Da domani saranno aperti tutti gli impianti insieme alla pista per il bob, utilizzabi­le nei fine settimana. «Alla partenza degli impianti — spiega il direttore delle piste Stefano Lucchini — abbiamo circa 40 centimetri di neve, mentre in cima, a duemila metri di quota, circa 150 centimetri».

Dal Maniva a Montecampi­one in passato si era ipotizzato un collegamen­to diretto, perché le due stazioni distano pochi chilometri e le condizioni ambientali sono simili: «Anche da noi — sottolinea Stefano Iorio, il presidente di Montecampi­one Ski Area — c’è tanta neve al Plan, a quota 1.800, mentre è praticamen­te assente a 1.200. Gli sciatori possono quindi sfruttare il carosello in quota con gli impianti di Valmaione, Dosso Rotondo, Longarino, Splaza e Larice. Stiamo lavorando alacrement­e anche per riaprire il prima possibile la seggiovia al Plan, momentanea­mente chiusa per la revisione generale. Devo dire però che siamo ottimisti: da anni non si vedeva così tanta neve a inizio stagione».

La situazione è in continua evoluzione all’Aprica, dove oggi i chilometri di piste aperte dovrebbero essere quindici, mentre è più definita tra Temù, Ponte di Legno e il Tonale dove si scia in gran parte del comprensor­io: domani dalle 17 in avanti in piazza nel centro di Ponte di Legno grande festa di apertura con il cantante Nek.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy