Il riconoscimento entro il 2021. Da Pavia a Lodi incentivi ai piccoli comuni: volano per l’economia
PAVIA Il tratto italiano della Via Francigena candidato a Patrimonio Unesco entro la fine del 2021. Le Province di Pavia e Lodi metteranno in campo forze e fondi per incentivare i piccoli comuni interessati dal tragitto a realizzare ostelli e bed&breakfast per i pellegrini. Da Canterbury a Roma: circa 1.800 chilometri di cammino, in 79 tappe, attraverso Italia, Svizzera, Francia e Inghilterra. In Lombardia la Francigena si snoda per oltre 120 km, in 6 tappe che toccano per l’85% la provincia di Pavia, da Palestro, Robbio, Mortara, Tromello, Garlasco, Gropello Cairoli, Pavia, Belgioioso, Santa Cristina e Bissone, Chignolo Po, per sconfinare nel Lodigiano, a Lambrinia, Orio Litta fino a Corte Sant’Andrea,
dove si trova l’imbarco dei pellegrini che vogliono proseguire il cammino oltre il Po.
Nel 2019 oltre 50 mila persone hanno percorso la «Francigena lombarda», ma non tutti i camminanti sono mossi dalla fede: molti intendono la Via come meta culturale per apprezzare le bellezze turistiche e l’enogastronomia del territorio. Dopo la messa in sicurezza di alcuni tratti, il rinnovo della cartellonistica ed il recupero di edifici in disuso per accogliere i pellegrini, si è passati alla promozione turistica. L’Associazione Europea delle Vie Francigene ha presentato ieri a Palazzo Pirelli le azioni messe in campo per la valorizzazione dei 120 chilometri lombardi: 30 mila euro, di cui 21 mila di contributo regionale, per la redazione dello studio di inquadramento per la candidatura Unesco, il restyling del sito per il tratto lombardo e le cartine ufficiali delle Province di Lodi e Pavia con punti di sosta, luoghi ricettivi, ristoro e siti di interesse storico culturale. «La candidatura Unesco e, come ci auguriamo, il riconoscimento, rappresentano uno strumento per promuovere e valorizzare i tesori della Francigena — dice l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli —. L’occasione per fare dell’itinerario religioso un volano per la crescita e lo sviluppo sostenibile dei territori».