Sos di Del Bono: «Restate a casa»
Chiesti al governo più divieti ma anche aiuti economici
«I bresciani devono ridurre al minimo le occasioni di socialità per impedire la diffusione del virus. Restate a casa». È l’appello del sindaco Del Bono, che promette controlli serrati sui bar e una diminuzione delle tasse alle attività commerciali se arriveranno aiuti dal governo.
«Faccio un accorato appello a tutta la popolazione, soprattutto agli anziani ma non solo ad essi: in questi giorni dobbiamo ridurre il più possibile le occasioni di socialità per impedire in ogni modo il propagarsi del virus. Ai miei cittadini dico: restate in casa». È grave e perentorio il tono utilizzato dal primo cittadino di Brescia, Emilio Del Bono, dopo che ieri pomeriggio, con tutti gli altri sindaci dei capoluoghi lombardi, ha partecipato in videoconferenza ad una riunione con il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. Il sindaco è preoccupato per il rapido diffondersi dell’epidemia, per gli ospedali vicini al collasso, per le pesantissime ripercussioni economiche sulla sua città. Ma la priorità adesso è per la salute pubblica: «Il grande tema adesso è la tenuta del nostro sistema sanitario».
Cosa ha chiesto al presidente Fontana?
«Tutti noi sindaci dei capoluoghi lombardi abbiamo chiesto che nel decreto governativo in vigore da domani vengano inserite ulteriori restrizioni rispetto alle attività concesse. Penso ai centri commerciali che questa settimana erano aperti anche nel fine settimana. Servono misure straordinarie perché il numero dei contagiati e di coloro che sono ricoverati in terapia intensiva è in forte aumento (in serata è poi stata diffusa la bozza del decreto governativo prevede la chiusura di scuole, musei, cinema, teatri, centri sportivi, fino al 3 aprile in tutta la Lombardia e l’ingresso e l’uscita dalla regione solo per motivi urgenti, ndr)».
La Lega chiede più controlli sui bar. In certe zone della Movida pare che non vengano rispettate le prescrizioni imposte.
«La grande maggioranza dei gestori dei locali pubblici sta applicando l’ordinanza ma già da stasera intensificheremo i controlli. Ci saranno delle ispezioni congiunte di polizia locale e carabinieri e coloro che non hanno rispettato le regole verranno denunciati penalmente (in serata la notizia che i principali locali del Carmine chiuderanno volontariamente, ndr)».
Toglierete le tasse sui plateatici agli esercizi pubblici? Userete gli introiti della tassa di soggiorno per aiutare le strutture ricettive?
«Il governo ha messo a disposizione 7,5 miliardi. Entro giovedì un decreto legge dirà come verranno utilizzati. Noi sindaci prima di azzerare o ridurre i tributi locali vogliamo che il governo assicuri delle compensazioni: anche le casse comunali avranno pesanti riduzioni degli introiti su trasporti, iniziative culturali e sport. Usare gli introiti dell’imposta di soggiorno? In un anno così saranno insignificanti visto che gli alberghi sono vuoti».
Era meglio non rendere gratuiti i musei?
«Il provvedimento non ha fatto numeri significativi. Non sono questi i luoghi di assembramenti pericolosi. Ma accogliamo favorevolmente le ulteriori prescrizioni del governo (sono chiusi fino al 3 aprile, ndr)».
Troppo ottimismo sulla Mille Miglia? Sono a rischio?
«Ci auguriamo che da qui a maggio la situazione migliori. Se non sarà così la manifestazione è a rischio, sì».
Da domani conferenze stampa in streaming?
«Sì».
Del Bono Dobbiamo ridurre il più possibile le occasioni di socialità per impedire in ogni modo il propagarsi del virus. Sui bar in arrivo controlli severi