Sassuolo-Brescia finisce 3 a 0: una disfatta totale
Disfatta totale a Reggio Emilia per le rondinelle Per il Brescia è la diciottesima sconfitta in 26 partite
Questa partita dovrebbe essere stata l’ultima della Serie A fino al 3 aprile, forse non andava nemmeno giocata. Ma il Brescia ha perso pure questa. Male, tre a zero. È la diciottesima sconfitta in 26 partite, persino la Spal ora ha scavalcato le rondinelle. Ultime, sempre più depresse, sempre più vicine alla retrocessione se questo anomalo campionato riuscirà ad arrivare al traguardo. L’aggravante, non certo una consolazione, è che per 45 minuti c’è stata solo la squadra di Lopez in campo: concentrata, in costante pressione, senza pensieri, contro un avversario all’apparenza svogliato. Consigli deve superarsi su Balotelli (due volte) e Zmrhal ma alla prima incursione offensiva, poco prima dell’intervallo, il Sassuolo si stappa ringraziando — così come il Napoli, il 21 febbraio — il Brescia per la generosa collaborazione. Sbaglia Chancellor, non è una novità: il venezuelano impatta malissimo su un sinistro molle di Rogerio, consentendo a Defrel di poter impossessarsi del pallone e servire a Caputo, sul filo del fuorigioco, il pallone del vantaggio. L’attaccante esulta, nel silenzio del Mapei Stadium, esibendo un bigliettino dal messaggio roboante: «Andrà tutto bene. Restate a casa». Balotelli (sostituito da Donnarumma dopo 70 minuti) e compagni restano invece nello spogliatoio. Anche questa è una costante. Il secondo tempo è un allenamento per il Sassuolo e il clima surreale in cui si svolge l’incontro, senza tifosi sugli spalti, non è la causa. Giocano a calcio, e lo sanno fare bene, solo i ragazzi di De Zerbi. La traversa e il palo salvano Joronen su Ferrari e Boga, il portiere finlandese compie persino una parata da copertina su una punizione di Locatelli. Caputo al 16’ riesce poi a raddoppiare, con un sinistro potente sotto la traversa. Colpevole però la difesa, stavolta con il giovane Andrea Papetti (17 anni, italiano più giovane del campionato, sin lì molto positivo) tra gli imputati, a leggere male il cambio di fronte di Bourabia. Boga, per il tris, si inventa invece una galoppata alla Weah senza che nessuno provi a fermarlo. Resa totale. Il calcio ora chiude per Coronavirus, ma il Brescia si è messo in pausa da un pezzo.