Grande, una gara per la città
«Abbiamo letto con interesse una riflessione pubblica di Tino Bino, apparsa sull’edizione bresciana del Corriere
della Sera, in cui lo stesso noto protagonista della scena culturale bresciana affronta il tema del rinnovo del consiglio di amministrazione e della direzione generale del Teatro Grande. Come M5s non possiamo che concordare con lui su tutta la linea: l’apertura al dibattito pubblico, il coinvolgimento progettuale della città, la valutazione della modalità di selezione del nuovo sovrintendente attraverso un bando anche se non previsto per legge. Al sovrintendente Angelini va il nostro ringraziamento per il lavoro svolto. Crediamo però che sia giunto il momento che Fondazione ed amministrazione si aprano davvero alla città anche dal punto di vista progettuale e non solo. Il Teatro Grande è ancora percepito da tanti bresciani come un luogo lontano, dei pochi, elitario e chiuso; e ciò nonostante le pregevoli iniziative di apertura fino ad oggi messe in campo. Invece deve essere un luogo di cultura universale, quindi aperto a tutti. Apprezziamo i progetti fin ora realizzati e confidiamo nella stagione post-Angelini per una ancora maggiore vitalità teatrale. Può anche darsi, e su questo ancora concordiamo con Bino, che l’emergenza straordinaria in cui ci troviamo costringa anche a valutare un rinvio dei termini, cosa assolutamente condivisibile ed opportuna».