Turni di 13 ore per i volontari
In due settimane il lavoro si è praticamente triplicato. «Siamo passati dai 5,6 interventi quotidiani a picchi di 18 al giorno. Ci sembra di operare in una zona di guerra», racconta trafelato il presidente della Croce Verde di Orzinuovi, Aldo Maffoni, associazione, operativa nella zona della provincia di Brescia maggiormente colpita dal coronavirus. Massimo lo sforzo sia sul piano organizzativo che su quello delle risorse, umane ed economiche. «Non facciamo in tempo ad uscire dal pronto soccorso che veniamo subito indirizzati verso un altro intervento. Abbiamo i dipendenti che lavorano in straordinario e volontari che coprono turni anche di 13 ore». Il sostegno morale dei cittadini però non manca. «Qualcuno ci porta delle torte. Alcune pizzerie ci hanno recapitato la cena. Siamo davvero commossi per questi gesti di affetto». Tra i 100 operatori dell’emergenza orceani, qualcuno ha scelto l’autoisolamento dopo essere venuto a contatto con parenti risultati positivi al coronavirus. Ma gli interventi a Orzinuovi si susseguono ininterrottamente. «Questo comporta anche un uso straordinario degli equipaggiamenti». Mascherine, guanti, tute e disinfettanti cominciano a scarseggiare. «Abbiamo lanciato un appello e in molti hanno già risposto. Chiediamo un sostegno economico (Iban: IT18T0839354850002090016998) . Ogni contributo, anche piccolo, ha una grande importanza». (l.g.)