Corriere della Sera (Brescia)

Un modo pratico per diffondere informazio­ni e smentire alcune bufale

Dubbi, domande, paure? Il medico risponde su Facebook

- Lilina Golia

«Anche se abbiamo commentato i dati in calo, ai miei pazienti l’ho detto chiaro di scordarsi barbecue tra due settimane. Di sacrifici dobbiamo farne ancora tanti». Sergio Palini, medico di base a Ome e Rodengo Saiano, ogni sera, o quasi, ha un appuntamen­to con i suoi assistiti. Il ritrovo è su Facebook. Dopo una giornata in prima linea, tra i doveri verso i malati – tutti, non solo quelli con Covid-19 – e i conti con dispositiv­i di protezione sempre scarsi – a sera da sterilizza­re per essere riciclati – il dottor Palini si mette alla tastiera e incontra virtualmen­te i suoi pazienti. «La gente ha paura e vuole capire. Ecco perché cerco di usare un linguaggio comprensib­ile a tutti, proprio come se stessimo facendo una chiacchier­ata tra amici. A volte li sgrido, se serve, ma li incoraggio anche perché stanno rispettand­o le regole e solo così le cose possono andare meglio». Immancabil­i le consideraz­ioni sui numeri delle statistich­e, analizzati per seguire l’andamento del contagio. Ma ci sono piccole raccomanda­zioni che, tra le righe, rivelano la particolar­e vicinanza del dottor Palini ai suoi assistiti. E così scrive, rivolto alle signore: «Uno dei parametri per sapere se c’è interessam­ento respirator­io del Covid è la misurazion­e della saturimetr­ia. È un apparecchi­o che si infila sul dito, all’altezza delle unghie, per misurare quanto sia ossigenato il sangue. Quindi, non mettete lo smalto o unghie finte in questo periodo, perché, se ne avete bisogno, si rischia di non poter misurare adeguatame­nte i valori». E poi i suggerimen­ti di app utili, gli inviti a stare a casa e le precisazio­ni sulla possibilit­à di contagio da una persona asintomati­ca. «Ma soprattutt­o mi chiedono quando e come tutto questo finirà». Al momento, però, non c’è risposta. Per questo diventa ancora più importante capire al meglio la situazione. «Non riuscirò a cambiare quanto sta accadendo, ma almeno li aiuto a capire che il sacrificio di non uscire è utile per tutti». Il medico consiglier­e, confessore, amico, preziosa

Le conversazi­oni

fonte di sostegno anche psicologic­o. «Ma pure i miei sindaci (di Ome e Rodengo Saiano, ndr) sono bravissimi. Parlano con le persone, distribuis­cono mascherine. Uno sabato ha girato per tutto il paese su un trattore col megafono per invitare tutti a stare in casa. E questo è importante soprattutt­o per gli anziani che non usano Facebook e sono più difficili da raggiunger­e con certi messaggi». Si aspettano i prossimi dati. Intanto arriva l’abbraccio, virtuale, «grazie dottore!».

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