Spara in giardino dopo aver litigato con la moglie: denunciato un 39enne
I carabinieri sequestrano anche un fucile e due pistole, regolarmente detenuti
Che la perenne convivenza forzata di questi tempi possa pure generare qualche tensione e far saltare i nervi più di prima tra le mura domestiche può pure succedere, ma le reazioni hanno dei limiti. In primis, il rispetto della legge, oltre che delle persone teoricamente care.
Speriamo se ne ricordi lui, operaio di 39 anni di origini calabresi e di casa a Rovato, qualche precedente di polizia alle spalle, che in preda alla
Una pattuglia dei carabinieri a presidio di città e provincia furia ha imbracciato le armi e si è sfogato premendo il grilletto. Per fortuna, senza ferire nessuno. Attorno alle 20.30, dopo una lite accesa con la moglie — e dopo aver alzato un po’ troppo il gomito — dopo essersi «armato» ha pensato bene di uscire in giardino e iniziare a sparare. Con il suo fucile da caccia calibro 12 e le sue due pistole (una semiautomatica 9x21 e una calibro nove), tutti regolarmente detenuti e dichiarati per uso sportivo. Una decina di colpi in tutto. In aria. Che chiaramente hanno sentito tutti i dirimpettai e i residenti della zona, i quali — spaventati e confusi — prontamente hanno chiamato il 112 per chiedere un intervento delle forze dell’ordine.
Sul posto una pattuglia del radiomobile di Chiari: i militari si sono trovati davanti a un uomo evidentemente alterato dall’alcol, tanto che pare nemmeno abbia provato a spiegare le ragioni che l’avrebbero portato a compiere un simile gesto, tantomeno quelle all’origine della lite con la compagna.
Sotto sequestro sono finite tutte le armi e le munizioni che il 39enne aveva nell’appartamento, prelevate dai carabinieri. Lui, che alla fine è riuscito a calmarsi, è stato denunciato per esplosioni pericolose in luogo abitato.