Sabaf, frenano i risultati del 2019, giù l’utile
Sabaf ha riportato i conti per il 2019 che hanno registrato un aumento dei ricavi del 3,5% a 155,9 milioni di euro. Escludendo il consolidamento nei conti dell’acquisizione di Cmi, il risultato riflette invece una flessione dell’8,9%. L’ebitda nell’anno è sceso del 9,8% a 27 milioni e l’utile netto del 36,5% a 9,9 milioni di euro. La dinamica dei ricavi — spiega l’azienda in un comunicato — e’ stata condizionata dalla complessiva incertezza del quadro macroeconomico. In Turchia, principale mercato di destinazione, Sabaf ha registrato, a parità di area di consolidamento, una diminuzione delle vendite del 10%, piu’ accentuata nella prima parte dell’anno e con una tendenza a un netto recupero negli ultimi mesi. In Italia, le vendite hanno sofferto della tendenza al ridimensionamento nella produzione di elettrodomestici. L’acquisizione di Cmi ha invece permesso di aumentare l’esposizione al Nord America e all’Europa orientale. Nel 2019 il free cash flow, che ha beneficiato della riduzione del capitale circolante netto per 16,3 milioni di euro, e’ stato positivo per 28,9 milioni di euro (14,3 milioni di euro nel 2018). Oltre che per effetto dei minori livelli di attività, il considerevole miglioramento del capitale circolante netto è stato conseguito a seguito di interventi strutturali sulla logistica interna. Il cda ha deciso di proporre di destinare l’utile interamente a riserva. (mdb)