Corriere della Sera (Brescia)

La bellezza dell’arte senza limiti: i musei aperti sempre online

Visite virtuali Dalle Grotte di Catullo al castello Bonoris: tutto a portata di clic Grazie alla tecnologia i musei hanno messo a disposizio­ne degli appassiona­ti le loro ricchezze

- di Eletta Flocchini

Il privilegio di essere visitatori unici. Un po’ come nel film «La grande bellezza», quando di notte, grazie a un custode compiacent­e, si spalancano le porte dei palazzi «er mejo de Roma». Ci sentiamo un po’ così anche noi, di questi tempi. Visite private, sopralluog­hi esclusivi. Con la complicità dei direttori e dei curatori: insomma, è tutto legale. I virtual tour fra musei e beni storico-artistici sono l’occasione per non perdere l’abitudine a lasciarsi affascinar­e dal senso del bello e, soprattutt­o, per riscoprire o conoscere per la prima volta luoghi, opere ed esposizion­i che non sapevamo di avere a un passo da casa nostra.

Il lockdown non ferma la cultura e nemmeno il mondo dell’arte. Il patrimonio diffuso non può essere visto dal vivo? E allora si sposta sul web. Fra i primissimi a cogliere l’occasione per ricreare una visita in 3D i musei di Montichiar­i sul sito ufficiale: il tour virtuale del Castello Bonoris è una rivelazion­e. L’esperienza immersiva è garantita.

Basta cliccare sull’icona della pianta tridimensi­onale dell’edificio per sentirsi il conte Gaetano, che nel tardo Ottocento — lui che era nato da una famiglia ricca ma non nobile —tanto fece per conquistar­si il titolo e da buon rampollo prodigarsi nella realizzazi­one di una dimora appropriat­a: la rocca di Montichiar­i, che ricostruit­a secondo l’immaginari­o medievale dell’antica fortezza, è la realizzazi­one di un «sogno romantico», come ben descrivono i curatori del castello.

La visita, fra le stanze affrescate e gli arredi sapienteme­nte realizzati da raffinati mobilieri, è l’opportunit­à per scoprire un luogo incantevol­e (pare che al noto progettist­a Antonio Tagliaferr­i subentrò poi per una serie di dissapori lo stesso intraprend­ente Conte Bonoris). Conclusa la visita a Montichiar­i, la scelta può proseguire sui siti Internet dei vari musei bresciani (o sulle loro pagine Facebook): le gallerie virtuali con le immagini di opere e sale espositive danno modo di osservare da vicino e in tutta calma collezioni private e pubbliche. Come quella del Museo Paolo VI di Concesio che, oltre alla presentazi­one generale, in questi giorni si sta attivando per realizzare contributi video dedicati a episodi, periodi, testimonia­nze connesse al tema «arte e spirituali­tà». Grande fermento anche per il Polo Museale Regionale della Lombardia (sul sito e il corrispett­ivo profilo Facebook), che coinvolge molte realtà di Brescia e provincia, ed ha attivato iniziative di tipo ludicodida­ttico rivolte ai più piccoli per far conoscere il proprio patrimonio d’arte.

Fra gli altri, hanno aderito Le Grotte di Catullo, il Sito Unesco di Arte Rupestre di Valle Camonica e il Museo Archeologi­co Nazionale di Cividate Camuno: quest’ultimo ha appena presentato un virtual tour sulla «Valle Camonica Romana»: dal Santuario di Minerva a Breno al Foro Romano, dai resti conservati nel Museo al sito del Teatro e Anfiteatro di Cividate. Sempre sul profilo social del Polo Museale, da non perdere è l’immersione subacquea nel Lago di Garda, tra i resti del sito Unesco palafittic­olo dell’età del Bronzo di San Sivino-Gabbiano a Manerba del Garda. Lezioni di arte su Facebook anche sul profilo ufficiale di Fondazione Brescia Musei, dove curatori e storici dell’arte illustrano opere e monumenti del patrimonio artistico bresciano. E infine, per chi ama i materiali d’archivio e i filmati vintage, immancabil­e è la visita virtuale al sito web del Musil di Brescia, con la sua pubblicazi­one di raccolte e collezioni.

Basta cliccare sul banner «musei aperti» per scoprire tutte le novità: dal patrimonio di Gamma Film, produttric­e del «Carosello animato», conservato nella sede di Rodengo Saiano, al nuovo film realizzato da Roberta Borgonovo, in collaboraz­ione con la Civica Scuola di Cinema Milano. E fra tutorial per la «catalogazi­one fantastica» su giochi ottici e contributi video del canale ufficiale di Youtube, il Musil si rivolge a bambini, studenti e adulti. Non solo il mondo della cultura quindi non si ferma. Ma in questa quarantena, grazie alla sua riconversi­one digitale, può davvero diventare patrimonio di tutti.

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● Visitatori unici di un museo. È il privilegio concesso dal decreto governativ­o che ha chiuso musei e gallerie d’arte: le collezioni possono essere visitate virtualmen­te, basta un clic e tutte le ricchezze offerte da fondazioni e gallerie sono a portata di mano
● Un modo diverso per apprezzare le bellezze dei musei bresciani
A Sirmione Certo non si sentirà lo sciabordio delle onde, nè il sibilo del vento, ma le Grotte di Catullo possono essere visitate da casa
Solitaria ● Visitatori unici di un museo. È il privilegio concesso dal decreto governativ­o che ha chiuso musei e gallerie d’arte: le collezioni possono essere visitate virtualmen­te, basta un clic e tutte le ricchezze offerte da fondazioni e gallerie sono a portata di mano ● Un modo diverso per apprezzare le bellezze dei musei bresciani A Sirmione Certo non si sentirà lo sciabordio delle onde, nè il sibilo del vento, ma le Grotte di Catullo possono essere visitate da casa
 ??  ?? A Montichiar­i Non bisogna andare fin nella Bassa per ammirare gli sfarzi del castello Bonoris e la collezione custodita nelle ampie stanze volute dal conte Gaetano
A Montichiar­i Non bisogna andare fin nella Bassa per ammirare gli sfarzi del castello Bonoris e la collezione custodita nelle ampie stanze volute dal conte Gaetano

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