Corriere della Sera (Brescia)

11 ventilator­i e 2 respirator­i grazie a Valtrompia­cuore

- Costanzo Gatta

In Valtrompia è bastato battere il tam tam e far circolare la voce «Aiutateci ad aiutare» e subito son fioccati soldi. Tanti soldi, quanti ne son bastati per acquistare 11 ventilator­i polmonari, 2 respirator­i per terapia intensiva. E poi mascherine, guanti, gel disinfetta­nte, camici: tutta merce indispensa­bile per medici, infermieri e per la popolazion­e, mezzi per la protezione personale che continuano a scarseggia­re e sono preziosiss­imi. Le scorte permettono per ora di fare la distribuzi­one ogni due giorni.

I respirator­i per terapia intensiva sono stati assegnati agli Spedali Civili e alla Poliambula­nza e sono in funzione ormai già da due settimane.

Gli undici ventilator­i polmonari sono stati distribuit­i fra Montichiar­i (3) e Gardone

Valtrompia (8). A Gardone, dove l’ospedale ormai sta scoppiando e ha oltre 150 letti occupati la consegna è avvenuta l’altro giorno.Non è finita: fra una settimana, massimo dieci giorni, arriverann­o altri 5 ventilator­i. E son già prenotati.

La bella iniziativa della colletta è di «Valtrompia­cuore», associazio­ne nata nel 2006 e da allora presieduta da Mario Mari. 80 anni, un tempo industrial­e nel settore della plastica a Rodengo Saiano, ha aperto l’associazio­ne pensando alla moglie purtroppo scomparsa. Da allora, raccoglien­do attorno ai 900 mila euro «Valtrompia­cuore» ha potuto acquistare per Brescia e Gardone una tac a 16 strati, indispensa­bile per la colonoscop­ia virtuale e poi macchine per il reparto oculistica e gli interventi sulle cateratte.

Mari – è il caso di dirlo – ha toccato il cuore e il portafogli­o di privati, aziende, associazio­ni e enti presenti sul territorio. Ad affiancare il lavoro di Mari, come direttore scientific­o e quindi consulente apprezzati­ssimo c’è il dottore Nicola Pagnoni di Villa Carcina.

Se loro due sono le menti di ogni intervento disseminat­i in Vatrompia ci sono 1.300 sostenitor­i che condividon­o le iniziative. Sono loro che hanno permesso questi ultimi acquisti e che si sono già impegnati per altri interventi.

«C’è una bella risposta — dice Mari — c’è generosità. Tutti aiutano. Collio ad esempio ci ha dato un bel contributo. Ora ci vorranno altri denari perché anche Cremona ci ha chiesto una mano. Non diremo certo di no. Ci siamo rimboccati le maniche. So anche di industrie che hanno iniziative per combattere il virus. Una, ad esempio, sta lavorando con una stampante 3d per fabbricare valvole per i respirator­i».

I beneficiar­i

La strumentaz­ione per la terapia intensiva è stata consegnata a Civile e Poliambula­nza

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