Aggredita dall’ex davanti al figlio il giorno della Festa del papà
Lei dal suo ex marito si era separata. Ma non è bastato a preservarla. Bresciana, vive in città, con un bambino avuto proprio durante il matrimonio ormai chiuso. E proprio con il figlio piccolo l’ex compagno voleva a tutti i costi festeggiare la festa del papà. L’ha fatto sapere alla ex moglie, via telefono, ma lei ha commesso il peccato madornale di non rispondergli seduta stante: aveva il telefono scarico. Non fosse mai. Nemmeno il tempo di procedere, le è piombato dentro casa, non prima di aver letteralmente sfondato la porta. Subito dopo le urla e gli insulti sono arrivati i pugni in faccia alla ex: tutto questo, davanti agli occhi terrorizzati di un bimbo. Il loro bimbo. Avrebbe dovuto essere una festa, è diventato l’inferno. I carabinieri li ha chiamati lei, la vittima, che però ha deciso di non sporgere denuncia. Come nemmeno di andare in pronto soccorso, per paura del contagio (in quel caso la denuncia sarebbe partita d’ufficio). I militari hanno comunque messo ovviamente a verbale la situazione, rilasciando alla signora una certificazione che le avrebbe consentito di andarsene da casa con il piccolo — cosa che peraltro non l’avrebbe messa al riparo da un’eventuale denuncia dell’ex marito per allontanamento con minore, «ma il rischio di restare è più elevato». Voleva raggiungere la madre, che vive in un’altra regione.
Ma non è riuscita a trovare il treno diretto. Si è rivolta anche al centro antiviolenza. È rimasta a casa, in città, con il figlio. E con la raccomandazione di chiamare il 112 nel caso in cui l’ex si avvicinasse. (m.rod.)