Corriere della Sera (Brescia)

La casa a 10 piani dei ricercator­i Ecco il progetto per l’area Expo

Il presidente della fondazione Human Technopole: «Burocrazia da tagliare»

- Maurizio Giannattas­io Barbara Gerosa

«Abbiamo imparato in questi giorni quanto sia importante la scienza per essere preparati di fronte all’emergenze». Non c’è rivendicaz­ione nelle parole di Marco Simoni, presidente della Fondazione Human Technopole — neanche quel pizzico di bullismo logico che compare a volte nelle dichiarazi­oni degli specialist­i —, quando annuncia il nome del vincitore del progetto che realizzerà la «Casa dei ricercator­i», tassello fondamenta­le per completare il Campus delle scienze della vita a Mind, il distretto dell’innovazion­e milanese. Un edificio di dieci piani che ospiterà laboratori all’avanguardi­a e almeno ottocento ricercator­i che potranno scambiarsi dati e informazio­ni fondamenta­li per lo sviluppo della ricerca. Semmai c’è l’amarezza di non poterci essere da subito. Il progetto vincitore è «sospeso». Come sono «sospesi» i cantieri degli altri laboratori causa coronaviru­s. Se c’è un rammarico e una rivendicaz­ione riguarda quello che accadrà dopo la fine dell’emergenza. «È importante che il governo rifletta su come aiutare Arexpo e le stazioni appaltanti a procedere in fretta — dice Simoni — . Va tagliata la burocrazia. Bisogna far partire i cantieri il prima possibile, perché il problema non è trovare la risorse ma come spenderle. Non ci possiamo permettere i tempi lunghi. Non possiamo utilizzare le regole normali per tempi eccezional­i come questi».

Scheda tecnica. A vincere il concorso internazio­nale per il Palazzo della ricerca sono gli architetti dello studio milanese Piuarch. Per la costruzion­e dell’opera è previsto un investimen­to fino a 94,5 milioni di euro. Massimo 1.100 giorni di lavoro consecutiv­i, pari a circa 3 anni per vedere il nuovo edificio. Dieci piani in tutto. Altezza massima 61 metri. Il palazzo si svilupperà su una superficie di 35 mila metri quadrati di cui oltre 16.500 dedicati a laboratori di biochimica e biologia molecolare, dotati di strumentaz­ioni d’avanguardi­a tra cui microscopi ottici e con 800 postazioni di lavoro per i ricercator­i. La parola d’ordine è «flessibili­tà» in base al tipo di ricerca che si dovrà svolgere e «condivisio­ne delle informazio­ni». Tremila i metri quadri di terrazze e coperture verdi.

In attesa che il governo prema il pulsante di start, Human Technopole partecipa già alla battaglia contro il Covid 19. Ci sono due progetti in campo spiega il direttore Iain Mattaj. Il primo, curato da Florian Jug e Francesco Iorio, entrambi data scientist, «ha messo a disposizio­ne la capacità di calcolo di Human Technopole con una piattaform­a online cui i medici posso chiedere aiuto fornendo dati sanitari per trattare pazienti Covid», ha spiegato Mattaj. Il secondo progetto si inserisce invece nell’ambito europeo «Lifetime». Guidato da Giuseppe Testa, a capo del settore di neurogenom­ica di Human Technopole, «è a lungo termine e servirà per capire come il Covid-19 ha impatto su organi e cellule dei pazienti. Il progetto è ancora agli inizi». In Italia avrà come partner, oltre a Human Technopole, lo Ieo, il Sacco e la Statale. «Lo spirito di Ht — ha aggiunto Mattaj — è già visibile nell’approccio adottato in questi giorni per fronteggia­re la crisi sanitaria globale: agevolare la condivisio­ne di dati e la collaboraz­ione tra istituti, Il nuovo edificio rappresent­erà il cuore dell’attività scientific­a di Ht. Qui verrà formata la prossima generazion­e di ricercator­i». Una preghiera laica condivisa dal presidente di Arexpo, Giovanni Azzone: «Il grande palazzo dei ricercator­i di Ht rappresent­erà un’eccellenza per la ricerca italiana proprio nel cuore di Mind. Ricerca e innovazion­e sono le fondamenta del nostro futuro e mai come in questo periodo ne siamo consapevol­i».

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 ??  ?? Il Campus delle scienze
È il tassello fondamenta­le per completare il Campus delle scienze della vita a Mind, l’ex area Expo, il distretto dell’innovazion­e milanese. Il progetto vincitore è quello dello studio Piuarch che prevede un edificio di dieci piani che ospiterà laboratori e almeno 800 ricercator­i che potranno scambiarsi dati utili allo sviluppo della ricerca
Il Campus delle scienze È il tassello fondamenta­le per completare il Campus delle scienze della vita a Mind, l’ex area Expo, il distretto dell’innovazion­e milanese. Il progetto vincitore è quello dello studio Piuarch che prevede un edificio di dieci piani che ospiterà laboratori e almeno 800 ricercator­i che potranno scambiarsi dati utili allo sviluppo della ricerca

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