La città riaprirà altri Parchi. Del Bono: «Ma serve prudenza»
Salgono quindi a 16 le aree verdi fruibili al pubblico Il sindaco: «Non è un liberi tutti, restano le regole» Off limits aree giochi per bambini e zone fitness
Da martedì il Comune di Brescia riapre altri sei parchi in città, ma guai a pensare di tornare a fare picnic, chiacchierare tra decine di amici o improvvisare partite di calcio. La fase due apre al jogging e alle passeggiate di anziani e famiglie, ma non è un «liberi tutti». Le regole sono chiare: bisogna rispettare le distanze e indossare la mascherina, d’obbligo per proteggere naso e bocca. «Dobbiamo avere senso di responsabilità» dice il sindaco Emilio Del Bono, basta «un attimo» per abbandonare comportamenti prudenti e credere di tornare a vivere come prima. Se così fosse, il rischio sarebbe quello di una ripresa dei contagi: «Un fenomeno drammatico che non vogliamo più vivere» dichiara.
Ecco perché i parchi riaprono, ma sotto l’occhio vigile della Polizia locale che «farà pattugliamento». Come ricordano dalla Loggia, «è vietata ogni forma di assembramento e deve essere garantita e mantenuta la distanza prevista dalle disposizioni nazionali». Rimane anche «il divieto di utilizzare le piastre per l’attività sportiva», off limits pure «le aree attrezzate per il gioco dei bambini e per l’attività motoria degli adulti». Per il resto, il verde torna a essere patrimonio di tutti e meta quotidiana per giovani, pensionati e per i più piccoli.
Oltre ai parchi già aperti (Manzoni, Ducos, Rosa Blu Almici, Giffoni, parco dei Poeti, Campo Marte, Caduta muro di Berlino, Croce Rossa, Torri gemelle), da martedì si potrà tornare a camminare anche al parco Tarello (via Sostegno, Via Cefalonia), al Pescheto di via Lamarmora, al parco della Resistenza a Chiesanuova (via Livorno), al Castelli a Mompiano, al parco delle Stagioni nell’Oltremella (via Collebeato), ai Giardini Bettinzoli (via Sardegna). Riaperti, da martedì, anche i passaggi pedonali «via Pascoli-via Stoppani» e «via Foscolo-via Leonardo da Vinci», con le relative aree cani. Ingressi contingentanti anche per i padroni dei quattrozampe, ma sarà tutto dettagliato nelle disposizioni affisse all’ingresso.
La riapertura di parchi e giardini è partita lunedì 4 maggio. E da martedì l’elenco delle aree verdi si amplia: l’ordinanza, che vale dal 12 al 18 maggio, contiene una serie di restrizioni che potrebbero essere poi eliminate, dipende tutto dai decreti del governo. In tutto, da martedì ci saranno 16 parchi aperti e due aree pedonali: tutti gli altri giardini, recintanti o meno, non si potranno frequentare. Sarà vietata per legge «qualsiasi attività di vendita e di somministrazione all’interno di tutti i parchi, a prescindere dal fatto che siano aperti o chiusi». Chi gestisce gli orti urbani comunali potrà andarci senza problemi.
Poi c’è il capitolo dei cimiteri: «Dal primo giugno li riapriremo» assicura Del Bono. A maggio il Comune dovrà risistemare oltre 750 urne che arrivano dal tempio crematorio: un’operazione che ha bisogno di «pazienza» e rispetto di tutti per «ricollocare i resti di tanti che non ci sono più».