Museo virtuale per studenti
Sei video-lezioni raccontano agli studenti il patrimonio di Brescia
Niente scuola e nemmeno gite scolastiche. Con il risultato che molti studenti non potranno entrare in un museo. Allora il museo va da loro: sei lezioni con Brescia Musei.
un viaggio (virtuale) tra mosaici affrescati, salotti con triclini a righe bianche e rosse, resti longobardi, tracce medievali e palazzi pieni di capolavori: se gli studenti — ancora in cattività e in astinenza dalle gite, tutte cancellate — non possono entrare al museo, il museo entra nei loro pc raccontandosi in sei video lezioni che posso essere viste e ri-viste anche in estate, o appena si tornerà sui banchi.
La regia è di Simone Rigamonti, i destinatari sono le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado e l’idea ha il copyright di Brescia
Musei (con il contributo di Fondazione Asm): il progetto «Il museo in classe» è, testuale, «un’esperienza che va oltre la semplice volontà documentaristica poiché suggerisce l’emozione di una visita dal vivo». Il riassunto dell’iniziativa in qualche riga: si tratta di sei video lezioni (alcune si concludono con un’attività pratica) che raccontano la preistoria, le domus, le giornate nell’antica Brixia, usi e costumi dei longobardi, la vita nel Medioevo e la Pinacoteca Tosio Martinengo (in questo caso, sarà la contessa
Paolina a parlare della collezione del marito, il conte Tosio). «Questi mesi — spiega la presidente di Brescia Musei Francesca Bazoli — hanno determinato per noi una perdita straordinaria sul fronte delle visite scolastiche. Tra marzo e giugno si tiene oltre il 50% delle nostre attività con le scuole e la chiusura imposta dall’emergenza ha portato alla cancellazione delle visite per centinaia di classi. Non sono potute arrivare nei nostri musei dunque decine di migliaia di studenti, numeri che inevitabilmente innalzano il rischio della povertà educativa e della disuguaglianza, poiché per molti bambini e ragazzi ancora oggi la visita con la scuola resta l’unica possibilità di godere dell’esperienza di vivere un museo».
Ogni lezione dura 30 minuti: per seguirle, basta navigare sul sito didattica.bresciamusei.com (in alternativa, il canale Youtube della Fondazione o la piattaforma dell’Ufficio scolastico provinciale, ustservizibs.it).
«Per quanto questo progetto sia nato e sia stato realizzato in un periodo di emergenza — fa sapere il direttore di Brescia Musei Stefano Karadjov —, non si esaurisce con essa. Abbiamo infatti cercato di produrre soluzioni innovative che guardano al futuro e saranno sempre valide. In questo caso è il Museo che entra nelle scuole e le adotta, permettendo di superare i limiti imposti dalla situazione in cui ci troviamo».