Il riscatto di Super Mario
L’attaccante può rispondere a tutte le critiche solamente sul campo
Alle critiche, Balotelli risponde con i gol. Lo dimostra la sua storia, ed è probabile che si ripeta quest’estate.
I social non gli stanno concedendo tregua in questi giorni, ma presto le polemiche potrebbero lasciare spazio al campo. Ed è sul terreno di gioco che Mario Balotelli vuole togliersi tutti i sassolini accumulatisi sul fondo delle sue scarpe. Nelle ultime assurde settimane, il suo nome è tornato a prendersi le prime pagine, ma lui non è andato oltre un chiarimento di rito (riportarti su Twitter dal suo agente, Mino Raiola) e una risposta piccata. Super Mario è in una fase cruciale della sua carriera, una di quelle per cui, quando si trova il gol, si esulta scrollandosi la polvere di dosso. Non è il suo caso, perché le esultanze non gli sono mai piaciute, ma il bisogno di sentirsi più leggero si fa sempre più impellente.
Ammettendo che il campionato riparta e giunga alla conclusione, l’attaccante del Brescia avrà di fronte a sé 12 partite di Serie A e un contratto destinato a scadere in caso di retrocessione. Le chance minime di salvezza del Brescia
passano dai suoi piedi, che al ritorno dalle soste prolungate sono più ispirati del solito.
L’altalenante carriera del talento bresciano è infatti costellata di sussulti d’orgoglio, momenti in cui Mario ha messo a tacere le critiche a suon di gol. Uno dei periodi più eclatanti fu il girone di ritorno della stagione 2012/13, iniziata con la maglia del Manchester City e terminata a Milano, sponda rossonera. Da febbraio in poi, Super Mario si trasformò in una macchina da gol: 12 in 13 presenze con la maglia del Milan.
La storia si ripetè qualche anno più tardi, quando dal Milan passò al Nizza. Si presentò in Ligue 1 con una doppietta al Marsiglia, poi un’altra doppietta al Monaco e di nuovo in gol contro Nantes e Lorient, nonostante il Maestro Lucien Favre (lo stesso Mario ha recentemente speso parole di stima nei suo confronti) lo dovesse dosare per via di acciacchi muscolari.
La stagione successiva fu il perfetto esempio di quanto illustrato finora. Un problema alla gamba segnò l’inizio della sua stagione, al punto che Favre lo schierò titolare solo alla quinta giornata, contro il Monaco. Il risultato? Doppietta ai monegaschi, seguita da tre gol in tre partite consecutive.
L’ultimo capolavoro d’orgoglio di Super Mario risale alla scorsa annata, quando dal Nizza è passato proprio all’OM, una delle sue vittime preferite. All’esordio con gol hanno fatto seguito altre sette reti per un totale di 8 in 15 apparizioni: non male, se si considera che il finale di stagione è stato condizionato dal solito fastidio muscolare.
A questo ciclo di alti e bassi manca almeno un capitolo, che potrebbe andare in scena quest’estate. La lotta salvezza, le voci di mercato e le polemiche sono solo il carburante che lo alimentano. La sosta è stata lunga, e ricca di critiche a cui Balotelli vuole rispondere con un altro sussulto per la sua città.