Il Rolfi pensiero sulla Romano scatena i troll
«È stata trattata benissimo, non ha subito nessun tipo di costrizione e non è stata obbligata a convertirsi. Però abbiamo pagato per liberarla. Mah». Lei è Silvia Romano, la cooperante italiana rapita in Kenya e liberata dopo 18 mesi di prigionia (come nove lockdown consecutivi, ma senza rider, netflix e molto altro). L’autore del post su Facebook è invece Fabio Rolfi, assessore regionale all’agricoltura. Un’opinione personale ovviamente, condivisibile o meno, con tanto di dubbio sospirato finale, che però ha alimentato in rete una marea di commenti, non pochi dei quali piuttosto violenti. Mariagrazia dà il via alle danze: «Meglio se la lasciavano là, visto che stava così bene...». Girolamo la butta sul ginecologico: «Per me è pure incinta». Ess aggiunge: «Un’altra cogl...a». Ivan è un benaltrista: «Invece di pensare alle mamme morte nella nostra regione...». Marco chiede lumi all’assessore sui toni dei commenti. Rolfi risponde: «Non ho problemi a dirle che su alcuni, con toni e parole sbagliate, non sono d’accordo. Come spesso non sono d’accordo con i suoi. Si chiama democrazia. Non per questo devo “bannare” chi scrive cose che non condivido». Passa qualche minuto e arriva Luca: «Io la lasciavo insieme ai suoi simili». Ivan mostra di conoscere i dettagli della liberazione: «4 milioni. E agli Italiani che sono messi male, chiedono donazioni in televisione per la protezione civile». Stefania
ritorna sul leit motiv dei post: «Siamo un popolo di pagliacci. Perché liberarla?». Stefano: «Poteva rimanere a casa, evitava il tutto». Ritornano, soprattutto da donne, i commenti sulla presunta gravidanza della cooperante. È il momento di Max: «Grande lavoro dell’intelligence dicono Giuseppi e Giggino. A pagare per liberare questa idealista da 4 soldi erano capaci tutti». E di Alex, il complottardo: «Io mi faccio una domanda Fabio Rolfi come mai è stata liberata proprio ora, che stanno emergendo tutti i disastri che il governo ha fatto!!!???». Da Claudia
il collegamento all’emergenza Covid: «Mentre tutti aspettano disperati la cassa integrazione!!!». Emanuele attacca l’assessore: «Fabio Rolfi lei è una persona immonda». «Io avrei preferito che l’avessero uccisa, un pezzo di m...da comunista in meno da mantenere - incalza Giuseppe, di gran lunga il peggiore -. Altro che pagare 4 milioni di euro a una mercenaria del genere. Per non dire altro!!!». Ed è su questo «per non dire altro» che si infiamma la polemica. Stefano chiede lumi all’assessore sul post del «sostenitore». Rolfi: «Che se pensa una cosa del genere è un cogl...e». Tocca a Camparide: «Quattro milioni di euro per tirarci in casa una terrorista. Al patibolo lei e chi si vanta di questa assurdità». Anna: «È giusto così no? Ai nostri non pagano la cassa integrazione, ma i soldi per portare a casa questa li hanno trovati eccome». Marilena: «Conte a Brescia è venuto di notte ... come 1 ladro .... a lei, invece, a sta’ str...a, ha dedicato tempo e onori !!!! ». Qualcuno replica ai 4 milioni del presunto riscatto: «Ne mancano ancora 45 nel caso (riferimento ai 49 milioni che la Lega deve restituire allo Stato in base a una sentenza, ndr)». Cronaca di una giornata dei «leoni da tastiera», alimentati da un post dell’assessore. È la democrazia, pare, che talvolta non dia il meglio di sé. I puntini degli insulti, a proposito, li abbiamo messi noi.