Bus e metro più corse
Questa settimana sono state aggiunte nuove corse ai bus, la prossima toccherà alla metropolitana incrementare la frequenza. Intanto i bresciani reagiscono bene alle novità.
Distanziati, con guanti e mascherina, orientandosi con i colori che guidano verso binari e uscite, posti disponibili e posti vietati, porte aperte e chiuse. Gradualmente si torna sui mezzi di trasporto, gradualmente ci si abitua al nuovo modo di viaggiare. In superficie da ieri circolano più mezzi pubblici: la frequenza delle corse è più vicina a quella in vigore prima dell’emergenza. I bus si riempiono in fretta (possono viaggiare con una media di 15-20 passeggeri al massimo), necessario quindi aumentare i passaggi per «non lasciare a piedi nessuno», obiettivo fissato da Brescia Mobilità.
Sottoterra si viaggia invece ancora a regime ridotto, con corse ogni 10 minuti e una media giornaliera di 1820mila passeggeri: numeri lontani dai 55mila pre-emergenza ma più di quelli attesi in questa fase. Un nuovo incremento dei passeggeri è previsto per il 18 maggio, quando entrerà in circolazione anche un maggior numero di treni. «Il meccanismo sta funzionando - spiega Flavio Pasotti, presidente di Metro Brescia - e abbiamo scelto un approccio non invasivo per tenere conto anche dell’aspetto psicologico legato ai mezzi pubblici e ai possibili timori. Abbiamo visto che c’è stata una forte capacità di adattamento da parte dei bresciani: tutti rispettano le distanze e indossano la mascherina, quasi tutti hanno iniziato a mettere i guanti».
Le regole del distanziamento sociale dilatano intanto i tempi di sosta dei treni della metropolitana, che si allungano «al limite della possibilità», spiega Pasotti, «per permettere a tutti di salire e scendere in sicurezza, senza dover correre e senza accalcarsi».
Per facilitare la familiarizzazione con le nuove modalità di salita e discesa che creano qualche momento di confusione (si sale solo da una porta e si scende dalla parte opposta del treno), a breve saranno applicati alle porte altri adesivi per guidare i passeggeri.
Finita la fase di transizione sulla metropolitana saranno installate poi nuove telecamere per rilevare automaticamente il numero di passeggeri e calcolare i posti disponibili, operazione svolta oggi, taccuino alla mano, da steward e agenti di linea.
Sul fronte dei trasporti extraurbani invece il presidente dell’Agenzia del Tpl Claudio Bragaglio chiede la nomina di un commissario straordinario che coordini, insieme a Regione Lombardia, Ufficio scolastico ed enti locali, il piano di riorganizzazione dei trasporti provinciali in vista della riapertura delle scuole a settembre.