Crollano i contagi ma anche gli esami
Crolla il numero dei nuovi contagi (solo 29), ma forse il dato è da mettere in relazione al numero esiguo di tamponi, solo 5 mila contro i 14 mila dei giorni scorsi effettuati in tutta la regione Lombardia.
Più che dimezzato il numero dei tamponi: dai 12 o 14 mila dei giorni scorsi ai 5.078 di ieri, in tutta la Lombardia. Si potrebbe spiegare così il numero ridotto di casi positivi nel Bresciano? A fronte dei 50 e 70 nuovi contagi registrati nelle ultime due settimane, ieri i laboratori della provincia hanno contato 29 nuovi positivi, di cui due in Valle Camonica. Dall’inizio dell’epidemia si contano 14.189 cittadini che hanno contratto il Covid: un livello di contagio che, ufficialmente, ha raggiunto 11,2 abitanti ogni mille. L’analisi dei dati degli ultimi giorni sembra segnalare che la contaminazione si sia fermata tra le mura delle case di riposo (Rsa). Il trend potrebbe cambiare in futuro, ma molto dipenderà dalle tecniche di prevenzione adottate quando arriveranno nuovi ospiti e riprenderanno le visite dei parenti. Brescia e provincia hanno finora pagato un prezzo alto in termini di vite: il bilancio dei morti ha ormai raggiunto i 2.619. Ieri ci sono stati sei nuovi decessi (Brescia, Villa Carcina, Roncadelle, Ghedi, Manerba e Bedizzole), più un altro lutto in Valle Camonica: sette croci, che equivalgono al 30% dei 24 morti per Covid registrati ieri in Lombardia. Il numero dei guariti sale a 8.451 (+76), mentre in isolamento restano 1.195 persone. Quasi tutte le attività provano a ripartire, facendo leva su alcune agevolazioni, compreso lo sport: il vicepresidente della Lombardia, Fabrizio Sala, ha ricordato che la giunta ieri ha approvato un bando da 7,5 milioni per sostenere gli impianti sportivi e finanziare migliorie per attrezzarsi alle misure anti Covid. (m.tr.)