Gli incontri con i finalisti dello Strega
Il Premio Strega è alle porte e i finalisti della nuova edizione sono in attesa di scoprire chi si aggiudicherà il prestigioso titolo di vincitore. E allora perché non dar voce ad alcuni di loro, protagonisti della nostra narrativa? Il Festival camuno di Oltreconfine, temporaneamente sospeso a causa delle restrizioni per il Covid, si rimette in pista e propone quattro incontri letterari, con altrettanti autori finalisti, in quell’unico spazio dove è possibile incontrarsi senza assembramenti fisici: il web. E così da giovedì prossimo gli scrittori Marta Barone, Jonathan Bazzi, Giuseppe Lupo e Alessio Forgione saranno in diretta per una rassegna virtuale dal titolo «Aspettando OltreConfine, verso il premio Strega». Inaugura il ciclo letterario giovedì 21 maggio alle 20.30 l’incontro dedicato
a Città Sommersa (Bompiani), il romanzo d’esordio di Marta Barone che sarà in dialogo con Stefano Malosso. Protagonista del secondo appuntamento, mercoledì 27 maggio alle 20.30, sarà Breve storia del mio silenzio (Marsilio) di Giuseppe Lupo, moderato dalla scrittrice Annarita Briganti.
Alessio Forgione giovedì 4 giugno alle 20.30 presenterà Giovanissimi (NN Editore), in dialogo con la giornalista Martina Carnesciali. Chiude la rassegna giovedì 11 giugno alle 20.30 Jonathan Bazzi con il libro d’esordio Febbre (Fandango Libri) in dialogo con la scrittrice Fuani
Marino. Per l’associazione Oltreconfine, che promuove il Festival in programma da marzo a giugno, ha dovuto fare i conti con le conseguenze dell’isolamento sociale. Ma questo nuovo progetto sarà solo un assaggio. L’iniziativa Aspettando OltreConfine, verso il Premio Strega realizzata grazie al programma di sostegno La cultura oltre la crisi della Comunità Montana di Valle Camonica, è infatti il preludio a un’edizione che vorrebbe ritornare in Valle Camonica e sul Sebino in autunno in veste straordinaria e con nuove forme di fruizione di contenuti culturali: «Dopo sei anni di Festival - spiega l’organizzazione - abbiamo deciso di non fermarci».
E come molti eventi e rassegne dal vivo, che stanno trovando nuova linfa attraverso la divulgazione digitale, la speranza è di poter riattivare dopo i mesi estivi nuove occasioni di incontro per incentivare la fruizione culturale dei territori.