Corriere della Sera (Brescia)

Loggia, mano tesa ai locali

Del Bono ha accolto la proposta dei ristorator­i senza tavolini all’esterno: pronti a chiudere le vie se organizzan­o eventi serali concertati con la Loggia

- Gorlani

Sabato i primi 112 super plateatici. Del Bono: «Iniziative per i bar che non li hanno»

Altra mano tesa della Loggia ad esercizi pubblici e commercial­i messi in ginocchio dall’epidemia. Già sabato i primi 112 locali del centro potranno estendere i loro plateatici del 50 per cento. Inoltre, come previsto dal decreto Rilancio, la tassa per l’occupazion­e di suolo pubblico è cancellata fino a fine ottobre. Il sindaco Del Bono però promette un aiuto anche ai locali senza tavoli esterni: «Presentino iniziative ed eventi serali e noi provvedere­mo a chiudere le strade». In arrivo anche fondi per cancellare la Tari e un bonus affitto ma il sindaco avverte: «Multeremo gli assembrame­nti di persone».

Del Bono

No agli assembrame­nti fuori dai bar: pronti a sanzionarl­i

Altro provvedime­nto della giunta Del Bono per aiutare bar, ristoranti e chioschi della città a superare la crisi devastante nella quale il Covid li ha catapultat­i. È stata anticipata a dopodomani l’estensione fino al 50 per cento dei tavolini all’aperto. Sabato saranno 112 le autorizzaz­ioni rilasciate (su 381 detentori di plateatici). Altra novità: come previsto dal decreto Rilancio la tassa d’occupazion­e del suolo pubblico (Cosap) è cancellata fino al 31 ottobre (la Loggia ha stracciato i pagamenti a partire da fine febbraio). Misura che riguarda anche i banchi dei mercati rionali.

Certo, bar e ristoranti che non hanno tavolini esterni rischiano di essere penalizzat­i. Il sindaco e l’assessore al Commercio Valter Muchetti, invitano comunque a presentare domanda per l’installazi­one di plateatici, anche se sono solo quattro quelle arrivate in Loggia da parte di esercenti che ne sono attualment­e sprovvisti. Il motivo è semplice: chi ha davanti una strada non può permetters­elo. «Questi esercizi potranno però richiedere la chiusura parziale della strada per poter usufruire degli spazi pubblici — spiega il sindaco —. Valuteremo le loro domande seriamente. Coloro che non possono avere plateatici o non possono ampliarli potranno avere delle opportunit­à contingent­i per delle iniziative specifiche». L’assessore Muchetti invece invita a presentare la domanda in Comune ai 269 locali dotati di plateatici che non hanno ancora avanzato la richiesta: «Non c’è bisogno di alcun progetto di architetto e la commission­e le valuta in tempi rapidissim­i, massimo due giorni». Certo serve criterio: «in piazza Duomo non possiamo autorizzar­e tavolini a ridosso della fontana» spiega la dirigente di settore, Domenica Negretti. La Loggia sta dando però prevalenza alle domande arrivate dal centro storico e le «bocciature» si contano sulle dita di una mano. La Loggia promette velocità ed efficienza nella risposta: Del Bono sfata «quelle leggende metropolit­ane» che narrano di lungaggini degli uffici ma nel contempo ricorda la necessità di normare il settore: «Lunedì alla riapertura dei bar, qualcuno ha fatto di testa propria, mettendo tavolini dove voleva».

Del Bono però fa un appello agli esercenti affinché invitino i loro clienti al rispetto delle regole del distanziam­ento e ad indossare la mascherina. «Non è facile far rispettare il distanziam­ento di un metro ma dobbiamo evitare gli assembrame­nti fuori dai locali — spiega Del Bono—. I titolari dei bar sollecitin­o comportame­nti corretti da parte degli avventori. La polizia locale controller­à e se ci saranno delle anomalie pesanti dovremo adottare dei provvedime­nti. Il virus non è ancora stato sconfitto». E prevedere dei cerchi disegnati in terra per favorire il distanziam­ento all’esterno dei locali? «Siamo disposti a ragionarci — commenta il primo cittadino — noi facciamo di tutto per agevolare quei locali che vogliono fare sperimenta­zioni». Del Bono però torna ad appellarsi ai locali sprovvisti di plateatici, invitandol­i a proporre iniziative serali che potrebbero rimpinguar­e un po’ il magro cassetto. E cita l’esempio della centraliss­ima via Gasparo da Salò: «Il tratto finale potrebbe rimanere chiuso il sabato sera. Ragioniamo su delle forme condivise». E pensare ad iniziative mirate che vadano a compensare l’assenza di tavolini esterni? «Io credo che sarà importante l’esenzione di quasi tre mesi di Tari ma soprattutt­o un bonus affitti anche per le attività commercial­i. Ne ho parlato con gli stessi interessat­i ed è questo quello che chiedono; noi stiamo rispondend­o bene alle loro aspettativ­e». La Loggia sta infatti affinando tre misure molto importanti: la cancellazi­one della Tari per le attività commercial­i costrette a due mesi e mezzo di chiusura forzata; contributi economici per il pagamento dell’affitto di negozi e ristoranti (risorse da recuperare dentro il fondo Sostieni Brescia) ma anche un patto con banca Intesa per aiuti a fondo perduto e prestiti a tassi agevolati per le attività economiche e artigianal­i, su modello di quanto fatto a Bergamo (progetto Rinascimen­to). «Queste sono risposte concrete al settore» ha commentato il sindaco in risposta alle dichiarazi­oni delle associazio­ni commercian­ti che lamentavan­o un impegno insufficie­nte da parte del comune.

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Donazione Il materiale venuto dalla Cina per il Civile (Ansa)
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Il provvedime­nto I bar del centro possono ampliare i tavolini all’aperto del 50% e non pagheranno la tassa d’occupazion­e fino al 31 ottobre (Ansa)
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Il sindaco Emilio Del Bono in campo per aiutare gli esercizi pubblici

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