Corriere della Sera (Brescia)

Dopo 70 anni addio al rifugio I Piani dei Resinelli perdono la baita di Bonatti e Ferrari

È stata la base dei più noti alpinisti: troppi soldi per metterla a norma

- di Barbara Gerosa

LECCO La costruzion­e risale all’inizio degli anni Cinquanta, era la base delle guide alpine dell’epoca che da qui partivano con i loro clienti alla conquista delle vette che circondano la località. Sembra ancora di vederli Walter Bonatti, o ancora prima Riccardo Cassin e Carlo Mauri, nomi storici dell’alpinismo, di ritorno da un’escursione sulla Grigna meridional­e, mentre stanchi si riposano e parlano delle avventure ancora da compiere nella sala ristorante rimasta uguale da allora. Il legno alle pareti, le panche, le finestre sul verde dei Piani dei Resinelli, perla delle montagne lecchesi.

Dopo settant’anni a fine giugno chiuderà il rifugio «Casimiro Ferrari», 1.300 metri di quota, diventato nel tempo una baita con ristorazio­ne e sei stanze da letto. Laura, la figlia di Casimiro Ferrari, il noto alpinista a cui è intitolata la struttura, sua nel 1974 la prima ascensione lungo l’inviolata parete ovest del Cerro Torre, dopo dieci anni si è vista costretta a passare la mano. Lascerà il rifugio tra poco più di un mese. Incerto il futuro, soprattutt­o perché la chiusura si inserisce nel difficile momento economico legato all’emergenza coronaviru­s. «È un pezzo di storia che se ne va — racconta Laura Ferrari, mentre insieme alla figlia e al nipote serve i clienti nei tavoli all’aperto —. La proprietà, una società monzese, ha deciso di non rinnovarmi il contratto. L’intenzione, almeno prima dell’emergenza Covid, era di mettere in vendita la baita. Mi è stata fatta la proposta, ma onestament­e non ero nelle condizioni di acquistarl­a e soprattutt­o di riqualific­arla: per metterla a norma serve almeno un milione di euro».

Difficile sapere se qualcun altro deciderà di comprare o di prenderla in gestione. Le

1300

Metri la quota dove si trova il rifugio, punto di partenza per alpinisti ed escursioni­sti

disposizio­ni per il coronaviru­s sembrano lasciare poche speranze. «Nella sala ristorazio­ne interna non ci sono gli spazi idonei e anche le camere, per un totale di 18 posti letto, dovrebbero essere riviste per consentire l’accoglienz­a in sicurezza — prosegue Laura —. In questi giorni serviamo solo all’aperto. Spero in cuor mio che si possa trovare una soluzione: non importa se la mia famiglia non ci sarà più, basta preservare questo luogo prezioso che porta il nome di mio padre e certamente non merita l’abbandono».

Vent’anni fa la morte di Casimiro Ferrari, il conquistat­ore delle vette andine in Patagonia, tra i più famosi Ragni di Lecco. I Piani dei Resinelli erano il suo buon ritiro, la casa dove ritornava dopo spedizioni lunghe mesi, l’intitolazi­one del rifugio nel 2014 un omaggio dovuto. E proprio «Parete Ovest» (quella del Cerro Torre) si chiamerà il locale che la figlia Laura intende aprire in paese. «Per me inizia una nuova avventura, ma il mio pensiero resta qui, in questa baita dove si respira la storia dell’alpinismo».

Intanto, i Piani dei Resinelli, una manciata di tornanti da percorrere per raggiunger­e il paese ai piedi delle Grigne, perde nell’arco di poche settimane un’altra attività diventata punto di riferiment­o per turisti, escursioni­sti e residenti. Chiude il ristorante «Primo Re». Un’istituzion­e per i lecchesi, soliti salire a 1.278 metri di quota a volte solo per la pausa pranzo per gustare le torte della padrona di casa. Ad annunciarl­o con un post su Facebook gli storici gestori, Daniela e Sergio Locatelli: «Il Covid non c’entra nulla, l’unico problema sono gli anni, dopo mezzo secolo di lavoro è ora di mollare».

 ??  ??
 ??  ?? Dall’alto Un’’immagine del rifugio«La baita» a Piani dei Resinelli, sopra Lecco. Costruito negli anni 50, oggi è un ristorante con sei camere dove dormire
Dall’alto Un’’immagine del rifugio«La baita» a Piani dei Resinelli, sopra Lecco. Costruito negli anni 50, oggi è un ristorante con sei camere dove dormire

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy