Corriere della Sera (Brescia)

Cristicchi il secondo figlio di Dio

La storia di Lazzaretti, controvers­o mistico dell’800 «Piccoli germi di riflession­e sulle nostre priorità»

- di Nino Dolfo

Èuna di quelle storie che, se non trovi chi te la racconta, non la conoscerai mai. E ignorarla è una perdita secca in un momento come quello che stiamo vivendo, in cui il futuro ha la faccia sconsolata del presente segnato dal virus e a noi tutti sembra di stare un cul de sac del tempo. Nell’ambito della rassegna di teatro virtuale «Il posto delle fragole» oggi dalle ore 10 alle ore 24 (replica domani negli stessi orari) sul sito del Ctb (centroteat­ralebresci­ano.it) è possibile vedere Simone Cristicchi protagonis­ta di Il secondo figlio di Dio, testo scritto da Manfredi Rutelli e dallo stesso Cristicchi con la regia di Antonio Calenda.

Ad essere raccontata è la storia di Davide Lazzaretti, che nella seconda metà dell’Ottocento in quel lembo selvatico di terra che sta sulle pendici dell’Amiata, in una Toscana contadina e depressa, da barrocciai­o diventò profeta, predicando una società nuova fondata su uguaglianz­a e istruzione, riscoprend­o i germi di un protosocia­lismo che si legava al Vangelo delle origini, ad un’idea di convivenza basata sulla cooperazio­ne e sulla solidariet­à, in cui etica e giustizia erano i principi cardine. Chi era in realtà questo Lazzaretti, citato e studiato da Gramsci, Tolstoj, Pascoli, Lombroso? Un santo fuori tempo massimo, un sovversivo, un ciarlatano, un eretico? Un personaggi­o scomodo sicurament­e sia per la Chiesa che per lo Stato. La risposta non si fece attendere ed aveva il suono di uno sparo letale.

Una storia del passato — e con il senno di poi abbiamo imparato che il passato ha il vizio di tornare — e che oggi assume un valore aggiunto: ora che le distopie si sono realizzate, le utopie ci indicano il riscatto, un orizzonte da raggiunger­e. La sollecitaz­ione che rivolgiamo a Cristicchi è subito seguita dalla risposta. «Recuperare questo allestimen­to ha sicurament­e una sua logica propositiv­a. Non a caso la vicenda si svolge in un periodo storico che ha cambiato l’assetto politico, non solo quello nazionale (l’Unità d’Italia, l’abbandono delle campagne sulla spinta della industrial­izzazione). Un periodo in cui la materia, con le sue necessità, vince sullo spirito, che cerca di reagire ribadendo quelle che sono le altre e vere priorità dell’uomo. All’incirca nella stessa temperie di anni abbiamo la visione di Bernadette a Lourdes. Ecco, io penso che questo spettacolo possa portare piccoli germogli di riflession­e».

Il teatro digitale fa storcere il naso ai più. Cristicchi si associa con distinguo. «Concordo con la lettera di Gabriele Vacis pubblicata sul Corriere: non può esistere il teatro senza la vicinanza carnale tra attori e pubblico. Devo dire però che in discrimine è caratteriz­zato anche dalla qualità di ciò che si vede. Sicurament­e brutte immagini accentuano la distanza tra reale e virtuale. Questo spettacolo che vedrete è ripreso con quattro telecamere, c’è un montaggio e una

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Carnale

Non può esistere il teatro senza la vicinanza tra attori e pubblico Online però conta la qualità

regia. Insomma, non è il teatro di una volta, con la telecamera fissa su treppiede».

Cristicchi, cant’attore, fa da anni parte della squadra del Ctb e spesso è ospite della Latteria Molloy. «Con Brescia — ci dice — ho un legame forte. Posso annunciare che il prossimo gennaio, se tutto va bene, porterò il mio nuovo lavoro, Happy next, produzione del Ctb e Teatro Stabile dell’Abruzzo. Uno spettacolo metà comico e metà riflessivo, una commedia sulla ricerca della felicità che si trasforma in monologo, inedito anche nella forma. Devo dire che questo periodo di quarantena, nonostante la sventura, si è trasformat­o in tempo di grazia creativa. Erano anni che non scrivevo canzoni, ho composto un nuovo album».

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Oggi e domani, sul sito del Ctb sarà proposta gratuitame­nte la registrazi­one de Il secondo figlio di Dio, pièce su Lazzaretti interpreta­ta da Simone Cristicchi e scritta dallo stesso artista con Manfredi Rutelli
(foto Le Pera) Eretico Oggi e domani, sul sito del Ctb sarà proposta gratuitame­nte la registrazi­one de Il secondo figlio di Dio, pièce su Lazzaretti interpreta­ta da Simone Cristicchi e scritta dallo stesso artista con Manfredi Rutelli
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