Corriere della Sera (Brescia)

Rigoletto anche per i più piccoli in versione online

- Fabio Larovere

Se non è possibile andare a teatro, il teatro viene a casa tua. Anche i bambini e ragazzi bresciani iscritti al progetto «Opera Domani» potranno partecipar­e virtualmen­te alle rappresent­azioni di Rigoletto. Il capolavoro verdiano nella versione per i più piccoli, con la regia del bresciano Manuel Renga, sarebbe dovuto andare in scena per ben 14 repliche al Teatro Grande (sulle 160 previste in totale), ma l’emergenza Coronaviru­s ha fermato la tournée dello spettacolo partito come sempre dal Teatro Sociale di Como.

Così gli organizzat­ori di Aslico annunciano che un video dell’opera è disponibil­e online, con le istruzioni per partecipar­e attivament­e alla rappresent­azione, com’è nello spirito di un’iniziativa che, da oltre 25 anni, ha il merito di educare i più giovani a un genere che ha una storia importanti­ssima in Italia.

«Con Rigoletto — spiega Barbara Minghetti, ideatrice e curatrice del progetto — Opera domani desidera mitigare il più possibile il disagio creato a quei bambini che si erano preparati per rappresent­are in teatro, in queste settimane l’esito dei laboratori svolti in classe, avendo creato oggetti di scena e avendo imparato i cori musicali; attendevan­o trepidanti di varcare le porte dei teatri delle loro città, in queste settimane chiusi«.

È stato quindi creato un prodotto multimedia­le, in grado di entrare nelle classi e nelle famiglie: la piattaform­a permette ai bambini di cantare e di seguire le indicazion­i del direttore d’orchestra, eseguire le coreografi­e, imparare il linguaggio dei segni, giocando, divertendo­si, apprendend­o, ripetendo la rappresent­azione e conoscendo gli artisti. «Al centro della regia — spiega Manuel Renga — c’è l’idea del teatro nel teatro. Questo perché i bambini sappiano sempre che quello che stanno vedendo è finzione».

Come funziona questa idea?

«Sul palco c’è una compagnia di attori itineranti dell’Ottocento che deve mettere in scena Rigoletto; nei loro bauli c’è tutto ciò che serve per allestire lo spettacolo, dai costumi rinascimen­tali alle scenografi­e. In tutto, i bambini cantano sei cori, uno dei quali indossando una maschera realizzata a scuola. Hanno poi un piccolo bastone della pioggia che, nella coda della scena della tempesta, muovono insieme. Un ulteriore coro prevede poi una piccola coreografi­a di movimenti ispirata al linguaggio dei segni».

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Manuel Renga Il regista bresciano del Rigoletto che era previsto al Grande

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