Covid e plasma in diretta social con l’Avis
Il giovedì, nella Bassa, è un appuntamento fisso da qualche settimana. Alle 20.30 parte il talk show «A casa con Avis», trasmesso sulla pagina YouTube dell’Avis di Pavone Mella e rilanciato anche via Facebook. Da inizio emergenza sanitaria si sono affrontati gli argomenti più vari, legati all’attività dell’Avis anche in periodo di Covid. «Ci è sembrata un’idea utile anche per rassicurare le nostre comunità» spiega il sindaco di Pavone, Maria Teresa Vivaldini che, con il collega di Cigole, Marco Scartapacchio, ha sposato il progetto del presidente dell’Avis, Francesco Piovani. Questa settimana puntata da non perdere. «L’argomento ci è stato suggerito, in modo involontario, dal nostro don Lorenzo, contagiato e guarito dal virus, che mi ha chiesto informazioni su come donare il plasma per curare i malati». Da lì si è preparato l’appuntamento che, con i sindaci e a Piovani, vedrà protagonisti il presidente nazionale Avis, l’orceano Gianpietro Briola, e lo pneumologo Giuseppe De Donno, primario del Carlo Poma di Mantova, il primo ad aver intuito di utilizzare il plasma convalescente per sconfiggere il Covid, con risultati importanti, ripresi nel mondo. Ma il ministero della Salute, avviando la sperimentazione nazionale, non ha ritenuto di coinvolgere il Poma, preferendo l’ospedale di Pisa. Sconcerto nella comunità scientifica e solidarietà allo specialista mantovano al quale è stata dedicata anche la pagina Facebook Io sto con De Donno. La sperimentazione del Poma sarà illustrata nella diretta di giovedì così da chiarire al pubblico (domande via Whatsapp al 3493546773) gli aspetti della plasmaterapia. «Anche noi ci stiamo attrezzando per le donazioni di plasma — dice Piovani — nel progetto regionale avviato dall’Avis. Siamo in attesa del perfezionamento del protocollo che coinvolge le piccole sezioni». Intanto a maggio nella sede della Bassa, dopo un periodo di flessione arrivata al 30%, le donazioni di sangue sono in crescita. «Rispetto a maggio 2019, chiudiamo con 20 sacche in più», spiega il presidente che rivela la volontà di creare un percorso, per avisini e non, per la donazione del plasma da destinare alla sperimentazione del Poma. «Ma dobbiamo ancora discuterne in consiglio». (l.g.)