L’aprile nero delle auto Crollo del mercato A Brescia: - 97 per cento
Sicurezza: test sierologici ai dipendenti per il gruppo Carmeli
Una caduta che non ha precedenti storici: -96,95%. È questo il dato registrato dalle immatricolazioni di automobili nuove in provincia di Brescia per il mese di aprile rispetto allo stesso periodo del 2019: 95 vetture contro 3.113. Analogo il crollo della domanda registrato nel settore dei veicoli commerciali: -97,11%. Mentre il mercato dell’usato e km zero è quasi tornato ai livelli pre-Covid.
Una caduta che non ha precedenti storici e che mette a dura prova anche il calcolo statistico: -96,95%, è questo il dato monstre registrato dalle immatricolazioni di automobili nuove in provincia di Brescia per il mese di aprile rispetto allo stesso periodo del 2019.
Una percentuale, quella registrata da Unrae, l’Associazione delle case automobilistiche estere che operano in Italia, che si traduce in appena 95 immatricolazioni rispetto alle 3.113 dell’aprile 2019 e che porta il bilancio dei primi quattro mesi dell’anno a un impietoso -52,67%, passando dai 13.677 mezzi immatricolati nel 2019 ai 6.573 del primo quadrimestre di quest’anno.
Analogo il crollo della domanda registrato nel settore dei veicoli commerciali, che in aprile ha fatto segnare addirittura un -97,11% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, passando da 381 ad appena 11 immatricolazioni, il che porta il bilancio gennaio-aprile a -50,27% dopo un primo bimestre sostanzialmente in tenuta a -12,61% (693 veicoli contro i 793 dei primi due mesi del 2019). Una dinamica estremamente negativa e generalizzata, dunque, che sembra destinata a migliorare solo lievemente dopo la riapertura post-lockdown delle concessionarie.
In attesa dei dati relativi al mese di maggio, conferma ad esempio l’aspettativa di una ripresa del ciclo degli ordinativi tutt’altro che ottimista Davide Baruffi, responsabile marketing del gruppo Carmeli, i cui show room per i marchi Renault, Dacia e Nissan sono stati riaperti lo scorso 4 maggio: «Il mondo del nuovo — ragiona — è in sofferenza, mentre il mercato dell’usato e delle chilometri zero è quasi tornato ai livelli pre-Covid, anche se oggettivamente è ancora troppo presto per avanzare un bilancio dell’effettivo impatto che il settore subirà nel 2020. Noi nel frattempo ce la stiamo mettendo tutta per garantire sicurezza allo staff e alla clientela: dallo scorso 19 maggio il nostro ad, Paolo Carmeli, ha infatti deciso di sottoporre l’intero personale ai test sierologici».