Quelle poesie di Cesare Trebeschi a ricordo la strage
Ricorre oggi il 46esimo anniversario dell’attentato in piazza della Loggia Ecco due poesie scritte da Cesare Trebeschi Una fu letta nelle scuole il primo anniversario quando l’avvocato era sindaco della città
Due poesie scritte in memoria della strage di Piazza Loggia dall’avvocato Cesare Trebeschi che nell’attentato perse il cugino Alberto e la moglie di questi, Clementina Calzari e l’anno seguente fu eletto sindaco della città.
In occasione del primo anniversario della strage, in alcune scuole elementari della città la prima poesia fu recitata nel corso della cerimonia che gli istituti scolastici di ogni grado avevano organizzato.
Nel mio ricordo di bambina erano stampate su cartoncini e sventolavano sugli autobus cittadini. Anonime.
Una forma di comunicazione e di compartecipazione alla tragedia cittadina e non solo.
Un invito alla responsabilità rivolto a tutti i cittadini dal sindaco.
Oggi qualsiasi amministrazione avrebbe indetto una gara di idee, poi nominato una commissione di esperti (oggi task force), quindi sarebbe stato scelto il progetto, tra polemiche ed equilibri politici.
Ieri, un sindaco, ha invitato la cittadinanza ad un cambiamento, condividendo un dolore personale e istituzionale, attraverso la forma più nobile dell’arte, quale la poesia.
E la loro affissione sui mezzi di trasporto dimostrava come si mantenesse tra comune e azienda municipale un rapporto di fiducia: il sindaco poteva ben «comunicare» attraverso i servizi dell’azienda, che, dopo la sua presidenza, ha continuato ad essere guidata da cittadini, nominati dal consiglio comunale, quali rappresentanti del territorio, scelti dal mondo professionale e civile di Brescia, con competenza tecnica e impegno disinteressato a curare i servizi pubblici nell’interesse della collettività.
Un tema molto caro all’avvocato Trebeschi (scomparso il 10 aprile) quello dei servizi pubblici economici e sociali: da sindaco ha potenziato i servizi erogati da Asm e ha creato una rete di servizi assistenziali con particolare attenzione alle fasce più deboli, da Avvocato ha difeso il diritto di tutti ad accedere ai servizi.