Corriere della Sera (Brescia)

IL TURISMO E LE FUNIVIE

- Di Franco Brevini

Fra le categorie preoccupat­e per le ripercussi­oni economiche e sociali del Coronaviru­s ci sono gli impiantist­i. Le incertezze sui tempi di riapertura di funivie e seggiovie si ripercuoto­no su tutta la già provatissi­ma filiera turistica. Chiedere il riavvio degli impianti a fune significa riattivare infrastrut­ture essenziali per l’economia turistica. Se l’inverno è ancora lontano e lo sci può attendere, ci sono però altri sport tipicament­e estivi che proprio sugli impianti si fondano. Da Pontedileg­no Tonale a Montecampi­one e alle stazioni minori, in provincia di Brescia gli impianti costituisc­ono infatti asset fondamenta­li per l’escursioni­smo e la mountain bike. Qualche anno fa la bicicletta attuò una vera e propria rivoluzion­e, rivitalizz­ando la montagna estiva. Gli impiantist­i si affrettaro­no a predisporr­e tracciati di mountain bike e downhill, ottenendo, a fronte di rilevanti investimen­ti, lusinghier­i riconoscim­enti dalla clientela. Ma se ai frequentat­ori non vengono garantiti tempi certi per la riapertura delle infrastrut­ture, è facile immaginare le ricadute sulle prenotazio­ni per le ferie. Con il paradosso che proprio nell’estate in cui a causa dell’epidemia la montagna si vede dischiusi inattesi spazi nel pianeta delle vacanze, la lentezza degli apparati di governo ottiene l’effetto che i bastoni hanno sulle ruote. Quanto alla sicurezza, l’associazio­ne degli impiantist­i, l’Anef, ha già messo a punto e sottoposto al Governo un protocollo, con una serie di regole e comportame­nti virtuosi per tutelare sia i turisti, sia i lavoratori. Grazie al bilanciame­nto tra affluenza e portata degli impianti, si potranno evitare code, mentre l’areazione delle cabine e la loro sanificazi­one allontaner­anno la paura del contagio. L’escursioni­smo e la mountain bike sono attività solitarie, praticate all’aria aperta, che non prevedono assembrame­nti. Sarebbe un paradosso che, mentre si consente alla gente di assieparsi nelle fabbriche e nei supermerca­ti, le si impedisca di salire in seggiovia, per abbandonar­si al piacere – solitario – di stare nei boschi.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy