La Serie A riparte, Balotelli rincorre
Il Brescia ora ha una data. Ed è già qualcosa. Il 20 giugno ripartirà la Serie A, anticipata dalla fase finale della Coppa Italia: oggi il Consiglio di Lega stilerà un primo calendario di massima, le rondinelle inizieranno da Firenze la loro ardua rincorsa salvezza e giocheranno poi tre gare a settimana per completare entro il 2 agosto gli ultimi 12 turni. Da definire (già oggi?) l’eventuale piano B: ossia i play off e i play out, tutt’altro che sgraditi al Brescia. Il piano C comporterebbe invece la cristallizzazione delle classifiche al momento dello stop. Sarebbe una sentenza per le rondinelle, costrette a recuperare nove punti sorpassando almeno tre squadre. A Torbole Casaglia, è invece sempre Mario Balotelli a fare notizia. Dopo la marachella di martedì, con la discussa assenza dall’allenamento, anche ieri l’attaccante si è sottoposto a una doppia sessione. Sempre da solo, isolato dal gruppo: al mattino sul campo, con il preparatore Sciuto, la sera (dalle 19 alle 20) in palestra per rimettersi in linea con le attese, anche se il peso attuale non è così distante dalla forma ideale.
Le parole rilasciate nella tarda serata di mercoledì da Massimo Cellino, a Telelombardia, non hanno chiuso la porta a «Balo». Resta l’amarezza per le prestazioni inferiori alle attese, pesa quel «Con la testa non è più qui» che spiega la distanza tra le parti, ma l’atleta continua a ritenere di poter essere utile alla causa.
Inoltre, Ernesto Torregrossa lavorerà in palestra almeno per un’altra settimana. Oltre a Donnarumma e Ayè, quattro gol il primo (a secco dal 25 settembre) e zero il secondo, Lopez non ha altri attaccanti se non Balotelli. Fuori dal progetto, non ancora fuori dai giochi.