Riapre il Lefay «Allunghiamo la stagione»
Dopo il lockdown si rianima il cinquestelle a Gargnano con italiani e stranieri del nord Europa
È il primo fine settimana per il Lefay Resort & Spa di Gargnano. Un segnale importante per il Garda, non solo legato all’hotellerie: è una stagione che resterà negli annali e non per motivi positivi, considerando i problemi generali o la non riapertura del Grand Hotel Gardone o ancora la decisione di Villa Feltrinelli di chiudere agli esterni il ristorante bistellato.
Invece, il premiatissimo cinque stelle della famiglia Leali è vivo e lotta insieme a chi vuole salvare (un minimo) questa stagione complicatissima.
«Da un lato ci siamo sentiti come tutti gli imprenditori che hanno sof fe r to pe r un’azienda chiusa tanti mesi, non per colpa propria — spiega Alcide Leali jr. , managing director di Lefay Resorts & Spa — dall’altro è un posto speciale per noi, quindi sono stati mesi pesanti. Ovviamente amiamo la nuova struttura di Pinzolo ma siamo gardesani, ci sentiamo a casa nostra ed è qui che abbiamo iniziato la nostra avventura nell’hotellerie».
Detto questo, non c’è stata fretta a riaprire, per una scelta precisa.
«Ci sono due ragioni che ci hanno convinto a non anticipare. La prima è che il nostro comitato scientifico (ndr, presente, sin dall’apertura) ha elaborato un protocollo severissimo per la gestione degli ospiti e degli addetti. La seconda è che non si poteva riaprire con un’ospitalità ‘dimezzata’: ora tutti i servizi sono operativi, con modalità diverse, ma l’hotel si può vivere come sempre. Va detto che le nostre due strutture hanno un’impostazione che consente un distanziamento quasi naturale, perché gli spazi sono abbondanti e diversificati».
Una volta di più, la passione ha chiesto aiuto alla tecnologia: ad aumentare il livello di sicurezza sono entrate in funzione le macchine ad ozono per il check-in delle camere e un sistema che attraverso l’aria condizionata “spara” un potente principio attivo. Niente paura, insomma per chi salirà sopra Gargnano. Ma chi? «Italiani ed europei del Nord: siamo partiti bene, sono al lavoro 120 dei nostri 150 dipendenti e spero di recuperarli tutti a breve, se il trend continua. Magari, avremo gli inglesi da settembre in poi e comunque i gardesani devono avere il coraggio più che mai di allungare la stagione, almeno sino a fine ottobre, Ma con sano realismo, dobbiamo scordarci di vedere sul Garda chi arrivava da lontano come russi, americani, brasiliani, indiani: lo scorso anno, per noi valevano il 15-20% e soprattutto spendevano più di tutti quindi la perdita di fatturato sarà sensibile».
Ci sbilanciamo, Leali?
«Non è possibile ora calcolare la perdita a fine anno, non lo dico come alibi: perché non mancheranno all’appello solo i tre mesi di lockdown ma le prenotazioni fatte in quel periodo. È proprio un anno indecifrabile. Mi piace guardare quindi al 2021, per iniziare il recupero e tornare prima possibile ai valori record del 2019 quando abbiamo raggiunto 18 milioni di euro come fatturato e segnato un’occupazione camere dell’80%».
Bisogna crederci insomma, il restyling generale è stato rimandato di un anno ma nella chiusura da gennaio a Pasqua, il Lefay Resort & Spa rivedrà tutte le camere. Con il giusto sassolino da togliersi («Incredibile come il Governo non capisca il ruolo economico e sociale del turismo, peraltro non è una novità» sottolinea Leali), c’è l’evidente sodisfazione di chi aspettava la piena operatività da mesi. «I fatturati restano fondamentali per noi e chi lavora con noi. Ma la felicità di rivedere in albergo gli ospiti, t r anqui l l i e sorridenti, vale di più di ogni altro aspetto: mi è capitato di venire qui quando era tutto chiuso. Una situazione tristissima e alienante, che mi auguro di non provare mai più nella mia vita».
"Il nostro comitato scientifico ha elaborato un protocollo severissimo per la gestione degli ospiti
"Ora tutti i nostri servizi sono operativi, con modalità diverse, ma l’hotel si può vivere come sempre
"Le nostre due strutture hanno un’impostazione che consente un distanziamento quasi naturale
"Amiamo la nuova struttura di Pinzolo ma siamo gardesani, ci sentiamo a casa nostra ed è qui che abbiamo iniziato la nostra avventura nell’hotellerie