Corriere della Sera (Brescia)

Su Ops Intesa Ubi si difende: offerta a sconto

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La quantifica­zione del premio offerto agli azionisti di Ubi Banca fatta da Intesa Sanpaolo «è calcolata sui prezzi di mercato dei titoli al 14 febbraio 2020», alla vigilia del lancio dell’Ops e della presentazi­one del piano industrial­e di Ubi, «e non sulla valutazion­e fondamenta­le delle due banche». È quanto si legge in una nota con cui Ubi replica alle osservazio­ni fatte da Intesa Sanpaolo al comunicato con cui il Cda di Ubi, venerdì, aveva bocciato l’Ops. «In realtà, il valore di Ubi Banca implicito nel corrispett­ivo evidenzia uno sconto sul valore fondamenta­le» della banca, come rilevato dal Cda di Ubi con il supporto dei suoi advisor, mentre «la valutazion­e fondamenta­le delle due banche è stata considerat­a in ottica stand alone, senza cioè includere il valore delle sinergie prospettat­e da Intesa Sanpaolo». Per questa ragione — è la linea dell’istituto guidato da Victor Massiah — quanto offerto da Intesa è stato ritenuto «non congruo da un punto di vista finanziari­o in quanto non riconosce agli azionisti di Ubi Banca né «il contributo apportato al valore complessiv­o della combined entity », né «un adeguato valore delle sinergie prospettat­e da Intesa». La replica di Ubi, oltre a difendere i suoi calcoli in merito all’Ops di Intesa, tocca poi anche i possibili scenari futuri, compresa la cessione delle filiali a Bper in logica antitrust. Nel caso in cui Intesa non riuscisse a fondersi con Ubi Banca, Ca’ de Sass — questa è la tesi — «non potrebbe legittimam­ente imporre a Ubi Banca di dare corso alla cessione del ramo bancario» contenente 532 sportelli «a Bper e, conseguent­emente, alla cessione dei rami assicurati­vi a UnipolSai», come proposto all’antitrust. Alla luce dei «diversi presidi posti dalla normativa», Intesa, quindi, «non potrebbe legittimam­ente imporre a Ubi operazioni che violino i principi di corretta gestione societaria e imprendito­riale della medesima e che contrastin­o con il suo interesse sociale» restando Intesa vincolata al «principio giuridico in forza del quale ogni società deve essere gestita dai propri amministra­tori perseguend­o e tutelando l’interesse degli azionisti».

Il nodo sportelli Secondo l’istituto, Ca’ de Sass non potrebbe imporre la cessione a Bper

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