Il socio di maggioranza incorona coach Esposito «Investo perché c’è lui»
Vincenzo Esposito è molto più di un semplice allenatore, in questo momento è «l’uomo che mi ha convinto a investire in questo progetto. Se nasce questa società è perché c’è lui alla guida: la sua dedizione per il lavoro mi trasmette serenità, stimo la persona prima che il coach». Lo dice Mauro Ferrari, il nuovo socio di maggioranza: più di una benedizione, già sancita dal contratto biennale con opzione per il terzo anno. La nuova società punta forte sul tecnico, che un’estate fa trovò nel main sponsor il principale sostenitore. «Con Ferrari c’è un feeling personale — spiega Esposito — ma le parole sono nulla senza i risultati. Nell’ultima stagione ci sono stati, la qualità del lavoro ha premiato. Questo resta il mantra, volando però bassi: ci sono società con disponibilità economiche maggiori». Le incognite sono sanitarie e non solo tecniche (mancano due americani tra i «lunghi», in calo le quotazioni di Happ). Gli sport di contatto ancora non possono riprendere. Servirebbero i tamponi. Ma quanti? E gli americani andranno in quarantena? L’ultima settimana di agosto partirà la Supercoppa, Esposito vorrebbe radunarsi un mese prima. Per ora l’unica certezza la esprime il tandem BragaglioFerrari: «Senza tifosi non è basket. E gli incassi incidono, giocare a porte chiuse per noi è utopia». (lu.ber.)