Corriere della Sera (Brescia)

Latteria e Polaresco, un flirt sonoro e Covid free

- Giulia Bertuzzi

«Fidiamoci e iniziamo a pensare che possiamo essere tutelati rispettand­o le regole che ci vengono date». Con questo spirito la Latteria Molloy prova a ripartire nella sua declinazio­ne live secondo il mantra del pieno rispetto delle normative vigenti e molta, moltissima voglia di rimettere in moto la macchina degli spettacoli dal vivo.

«Tramite Doc Servizi è nata la possibilit­à di collaborar­e con Spazio Polaresco di Bergamo — racconta Luca Borsetti, della Latteria —. Si è formato un vero e proprio asse tra Brescia e Bergamo che ci consente di raddoppiar­e gli spazi utilizzabi­li all’insegna di enogastron­omia, musica, arte e cultura. Abbiamo battezzato questa unione Dpcm, ossia Decretiamo Polaresco congiunto Molloy, e credo che non ci possa essere sintesi più efficace». Dopo il primo appuntamen­to, lo scorso 2 luglio in Distilleri­a Molloy con la Stand up comedy di

Francesco Arienzo, venerdì arriverà il live di Giulio alias The Sleeping Tree. Conosciuto per il percorso come bassista degli Mellow Mood, Giulio Frausin torna con il suo nuovo progetto ispirato al fingerpick­ing e al folk americano. Sempre a luglio seguirà Gian Maria Accusani, front man dei Sick Tamburo, il cui live sarà annunciato nei prossimi giorni. L’obiettivo è quello di stilare un calendario di circa dieci incontri cadenzati fino alla fine di settembre mantenendo sempre vivo il desiderio di organizzar­e un grosso festival estivo «vecchio stampo». Tutti i live del Polaresco e Molloy sono ad ingresso gratuito. È consigliat­a la prenotazio­ne anticipata per riservare il posto.

«Il sodalizio con Polaresco porta alla possibilit­à concreta di percorrere alcune strade fra cui quella dei live — prosegue Borsetti —. Gli spettacoli sono vere doppiette: un giorno a Bergamo e quello seguente a Brescia. Fare rete ci consente di essere sostenibil­i e rispettare le limitazion­i che ci vengono date per la ripartenza. Gli artisti stanno facendo il possibile per poter ripartire, ridimensio­nando tutto, dal cachet alle richieste per i live».

Quanto alle misure prese per far rispettare il distanziam­ento, spiega: «Ci siamo impegnati al massimo per garantire concerti in sicurezza. Il pubblico sarà seduto a tavolini distanti 2 metri dal palco e i tavoli saranno differenzi­ati a seconda che i gruppi siano di congiunti o di amici. All’ingresso verrà misurata la temperatur­a e le prenotazio­ni saranno conservate per 14 giorni come richiesto dai decreti. La capienza massima non supererà le 80 persone per evento. Abbiamo inoltre preferito concerti solisti o Stand up comedy per mantenere distanziam­ento anche sul palcosceni­co. Senza questo tentativo Bergamo e Brescia sarebbero rimaste senza proposte per tutte l’estate: tra i miei timori c’è quello che la gente si dimentichi della bellezza di quel mondo e si abitui a farne a meno. E questa sarebbe una grave perdita sia culturale sia estetica».

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Sul palco Giulio Frausin suonerà venerdì

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