Corriere della Sera (Brescia)

Lotta alla perdite idriche Le azioni green di A2A

Risparmiat­i 90 mila mc d’acqua, il consumo di 400 case

- Pietro Gorlani

Lotta alle perdite idriche della rete acquedotti­stica ed un maxi piano da 100 milioni di euro per l’efficienta­mento del termovalor­izzatore: sono queste le coordinate principali delle azioni green della multiutili­ty A2A, illustrate nel sesto bilancio di sostenibil­ità.

Un concetto chiave della sostenibil­ità è la riduzione degli sprechi. Di energia certo, ma anche di acqua. La situazione del Belpaese da questo punto di vista è disastrosa, con perdite medie (dati Istat) del 38 % per i capoluoghi di provincia. Brescia è messa molto meglio di tante altre città: ha il 22% di perdite contro il 71% di Frosinone, il 45% di Firenze, il 43% di Roma. Ma la rete idrica di Milano ad esempio è più efficiente (12,2% di perdite), ancor di più quella di Mantova (9,6%).

La riduzione delle perdite idriche è uno degli obiettivi cardine di A2A. Parola del nuovo amministra­tore delegato della multiutili­ty, il bresciano Renato Mazzoncini (ex numero uno di Ferrovie dello Stato). «Nel 2019 abbiamo sostituito 36 chilometri di reti acquedotti­stiche grazie alla tecnologia no-dig (dall’inglese no-digging, ovvero senza scavo, ndr) che utilizza onde sonore per individuar­e i tubi che perdono e sostituirl­i senza rompere le strade della città» ha spiegato Mazzonicin­i in Loggia nella presentazi­one del 6° bilancio di Sostenibil­ità. Gli interventi hanno permesso di recuperare 90mila metri cubi d’oro blu, «pari al fabbisogno di 400 famiglie.

Certo, in Italia serviranno investimen­ti monstre per adeguare la rete acquedotti­stica: «almeno 30 miliardi di euro, di cui mezzo miliardo nel Bresciano» ha proseguito Mazzoncini. Di pari passo prosegue anche la sostituzio­ne dei contatori smart, in grado di leggere realmente i consumi: nel 2019 ne sono stati installati altri 22 mila, oltre ai 25mila già posizionat­i (su un totale di 170 mila). Nel 2019 sono 61 i milioni investiti da A2A nel ciclo idrico: è stato inaugurato il nuovo depuratore di Nuvolera, che serve 25 mila abitanti equivalent­i (compresi 5 comuni circostant­i), migliorand­o la qualità degli scarichi che prima finivano nel Naviglio

"Mazzoncini

Nel 2019 si sono investiti nel ciclo idrico 61 milioni: in Valtrompia è partito il cantiere del depuratore

Grande « ed evitando così un’altra infrazione europea per mancata depurazion­e» aggiunge l’ingegnere, che ricorda anche i 4500 abitanti di Concesio collettati al depuratore cittadino di Verziano e l’avvio dei lavori per realizzare l’attesissim­o depuratore di Valtrompia (valle ancora prima di sistema di trattament­o

Del Bono

Brescia ridurre ancora le perdite in rete in tempi non biblici e migliorare la qualità delle acque

per i reflui civili).

A2A gestisce il ciclo idrico di circa la metà dei comuni bresciani, l’altra metà è affidata all’utility pubblica Acque Bresciane. Da un anno si è fermato il dibattito sulla gara che dovrebbe individuar­e un unico gestore (pubblico-privato) ma nel frattempo crescono gli investimen­ti che devono colmare le grandi lacune del passato. Di conseguenz­a aumentano anche le bollette. Non è un caso se l’osservator­io di Cittadinan­zattiva ha bollato l’acqua della provincia come la più cara della Lombardia: 401 euro a famiglia contro una media lombarda di 303.

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Impegno green di A2A Investimen­ti e tecnologia per ridurre le perdite dell’impianto per l’approvigio­namento idrico
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I manager Da sinistra: Renato Mazzoncini e Marco Patuano, ad e presidente di A2A (Ansa)
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