Giacomo Poretti inaugura la stagione
Definito il programma autunnale e per la prossima stagione Il debutto con Giacomo Poretti «Chiedimi se sono di turno» Dopo lo stop per la pandemia al via la 22esima stagione
Con la pandemia ancora in scia il futuro rimane un’incognita, ma il teatro, spazio desiderante per eccellenza, ha bisogno di progetti per non morire. Il Teatro Odeon pensa alla nuova e 22esima stagione promossa dal Comune di Lumezzane e, come sempre curata dalla direzione artistica di Vittorio Pedrali. Al cartellone, già definito, mancano solo alcuni ritocchi, queste le anticipazioni, che tengono conto dei limiti imposti dall’emergenza Covid in attesa di tempi migliori.
La data è ancora incerta, ma sarà Giacomo Poretti, il noto Giacomo senza Aldo e Giovanni, ad alzare il primo sipario, con «Chiedimi se sono di turno», il monologo che attinge all’esperienza personale, titolo recuperato dalla stagione scorsa e annullato per il lockdown. Molte le proposte accattivanti e di alto profilo. Novità assoluta per il palco dell’Odeon sarà la presenza di Isabella Ragonese, acclamata e premiata attrice di cinema e di televisione (la ricordiamo nella parte della moglie defunta ma presente di Rocco Schiavone-Marco Giallini), ma anche drammaturga, con la pièce «Da lontano», scritta per lei da Lucia Calamaro, autrice di spicco del teatro nazionale, che la dirige nel ruolo di una figlia adulta che, diventata terapeuta, tenta di fare i conti con la figura tribolata della madre, esistita solo quando lei era ancora bambina.
E a seguire, il premio Ubu Elena Bucci che porta in scena un progetto di musica e teatro da lei ideato e ispirato alle vite e alle opere di Oriana Fallaci e di Aléxandros Panagulis: «Nella Lingua della spada».
Ugo Pagliai e Paola Gassman, coppia di fatto da cinquant’anni, sono protagonisti di « Romeo e Giulietta » , amanti adolescenti, nell’allestimento trasgressivo di Babilonia Teatri. Questi i quattro appuntamenti del 2020, che in ossequio alle normative sul distanziamento, sono programmati tutti in doppia replica.
Con il nuovo anno, salvo diverse disposizioni, si dovrebbe poter tornare (il condizionale è d’obbligo) alla consueta programmazione a serata unica. Questo il resto del cartellone: viene recuperato Federico Buffa con Italia Mundial. Si vedranno Ambra Angiolini e Ludovica Modugno, rispettivamente una madre e un’insegnante a confronto in un lavoro di grande pathos e suspense tratto dal testo di Johanna Adams, «Il nodo», che indaga il drammatico e attuale tema del bullismo.
Tindaro Granata e Mariangela Granelli saranno i protagonisti del noto dramma familiare di Tennessee Williams, «Lo zoo di vetro». La Compagnia Vetrano, altro picco di attenzione, porterà «Riccado 3» riscrittura di Francesco Niccolini da Shakespeare naturalmente. Milvia Marigliano, altro Premio Ubu, si cimenterà con Alda Merini, Diario di una diversa. Mancano all’appello ancora un paio di spettacoli, molte date sono in attesa di collocazione certa perché mai come quest’anno la programmazione dei teatri e delle compagnie è stata difficile e passibile di continui cambiamenti. Confermate le iniziative di contorno: «Bimbi all’Odeon» e le «Schegge di Cinema» a cura di Enrico Danesi.
La presentazione in conferenza stampa del programma aggiornato e completo è prevista intorno alla metà del mese di settembre.