Asili, crollo d’iscritti con l’orario 9-13
C’è anche il tema delle insufficienti risorse per acquistare il nuovo arredo scolastico (servono più banchi) ma anche quello dei trasporti: se vanno potenziati gli scuolabus i comuni montani sono i più penalizzati, servono altri fondi sciare i loro figli». Di certo «non si può chiedere ai Comuni» di organizzare delle attività alternative ne«l pomeriggio; Comuni provati più che mai dall’epidemia, a corto di risorse, comuni che negli ultimi decenni hanno investito ingenti risorse sulle strutture scolastiche.
Dirimente anche il tema della carenza d’organico, visto che nel Bresciano a settembre mancheranno almeno 2 mila docenti e che i nuovi concorsi sono previsti solo ad ottobre.
Da qui l’Sos per «porre rimedio alle carenze e scoperture di organico di insegnanti e personale scolastico in generale, già ben evidenziate anche dall’Ufficio scolastico provinciale di Brescia con propria nota dell’ 8 luglio scorso indirizzata all’Ufficio scolastico regionale della Lombardia».
C’è poi il tema caldo della mancanza di strutture: «due Comuni su tre necessitano di spazi aggiuntivi e tanti miei colleghi stanno trattando il possibile utilizzo degli oratori» aggiunge Zanni, che cita qualche comune più in difficoltà di altri, come Bagnolo Mella, Borgosatollo, Brione, Pavone mella, Carpenedolo, Pontoglio (la Bassa sarebbe la zona messa peggio). «La diocesi ha inviato a tutti i parroci una lettera chiedendo loro la disponibilità a cedere in comodato d’uso i loro immobili» aggiunge il presidente dell’ Acb; una solidarietà encomiabile ma a lato pratico organizzare classi (e spostamenti) in nuovi edifici non è un gioco. E