Nuovo Civile, lavori da settembre
Fra un mese ripartono le ristrutturazioni, in ritardo il progetto dei nuovi poliambulatori
I lavori di ammodernamento al Civile viaggiano sue due binari. Uno urgente, con l’adeguamento di spazi molto utilizzati ma vecchi come quelli del dipartimento cardiotoracico. In parallelo però si progetta il nuovo Satellite, che i vertici vorrebbero demolire e ricostruire per step. Vi troveranno spazio il nuovo ospedale pediatrico, il dipartimento di emergenza e la futura piastra centrale: un progetto da 170 milioni. E mentre a giorni inizia l’adeguamento del Day Hospital cardiologico, a settembre è previsto che partano altri cantieri delle ristrutturazioni: la nuova Unità coronarica, le degenze di cardiochirurgia, i sei posti di Obi che servivano al Pronto soccorso pediatrico
Prima verranno abbattute le due ali più esterne dell’ospedale Civile (scala 7 e scala 11), poi si prevede una progressiva demolizione e ristrutturazione anche del corpo cent rale. È ques to i l progetto di fattibilità da 170 milioni di euro presentato in Regione: se Palazzo Lombardia dirà di sì, Brescia potrà iniziare a immaginare l’ospedale del futuro. L’idea è quella di avere un presidio suddiviso per intensità di cura, dove l’emergenza-urgenza e la chirurgia siano concentrate nella parte nord. Con un ingresso tutto da ridefinire: si ipotizza anche l’inserimento di alcuni negozi – sul modello di quanto già si vede al Niguarda di Milano –, sulle ceneri di scala 7 dovrebbe sorgere il futuro Ospedale dei bambini, mentre l’elisoccorso dovrebbe atterrare non più di fronte al Satellite, ma in cima alla nuova piastra dell’emergenza-urgenza: una struttura di 5-6 piani costruita ex novo dove prima c’era scala 11. Infine, l’ipotesi è che nell’ex centrale termica possa sorgere la nuova Dialisi. Ma mentre il progetto del nuovo Satellite attende l’imprimatur della Regione, in parallelo proseguono le ristrutturazioni. Alcuni cantieri sono in ritardo, altri partono a giorni. E diversi inizieranno a settembre.
Le ristrutturazioni
Nell’era pre Covid era stato concluso l’adeguamento antincendio della Palazzina Infettivi. E a febbraio l’assessore al Welfare Giulio Gallera aveva inaugurato la nuova Radiologia pediatrica. A breve si prevede l’avvio di un cantiere per ricavare sei posti di Obi per il Pronto soccorso pediatrico, ma è già partito anche l’iter per adeguare alcuni spazi della Terapia intensiva neonatale. L’ampliamento della Rianimazione pediatrica sarà realizzata con i fondi Covid, legati al piano di riordino della rete ospedaliera. Che prevede anche la ristrutturazione dell’Obi del Pronto soccorso adulti, in modo da riqualificare spazi ormai troppo piccoli.
Il dipartimento cardiotoracico attende da anni alcuni interventi di adeguamento: a giorni dovrebbe partire la ristrutturazione dei locali del Day Hospital cardiologico, a settembre si prevedono lavori per la nuova Unità di cura coronarica (Ucc) e la ristrutturazione delle stanze del reparto di Cardiochirurgia, che sarà quindi collegato in maniera diretta al monoblocco operatorio (scala 14). L’Elettrofisiologia per metà è già ristrutturata, mentre è ancora fermo l’appalto da 44 milioni di Infrastrutture lombarde.
Lavori per 44 milioni
In questo cantiere si prevede la ristrutturazione del padiglione B: l’ala sud (scala 3) e l’ala nord che corrisponde a scala 4 (mezza vuota). Se anche quest’ala non fosse usata per i pazienti Covid, i lavori non saranno inutili: servirà per trasferirvi temporaneamente i reparti di scala 3. Non è invece mai partito il cantiere per la palazzina con i nuovi 130 poliambulatori, che affaccerà su via Schivardi. Il progetto definitivo c’è, bisogna scrivere l’esecutivo. Ma tra modifiche alla viabilità e la c rea z ione di un’a rea di stop&go per le auto, il ritardo si è accumulato. Quattro società si erano aggiudicate il progetto e ora dovranno costruire la palazzina, ma due nel frattempo sono in grossa difficoltà: una è di Ghedi (in concordato), l’altra è di Brescia e negli anni passati ha avuto problemi di solidità. L’ipotesi è che il cantiere proceda, con data d’inizio ad aprile 2021.
Pediatrico
Ora si fanno interventi urgenti all’ospedalino, ma il progetto è farlo nuovo alla scala 7
Satellite
Il futuro Satellite sarà costruito con la tecnica del corpo quintuplo, sul modello del monoblocco operatorio (scala 14): «Il vantaggio è che i servizi
Piastra emergenze Nel futuro Satellite l’eliambulanza atterra in cima ad un nuovo edificio (ex scala 11)
"Verga Con il corpo quintuplo i servizi sono in mezzo e le degenze intorno. I percorsi si separano con facilità
Costruire il Satellite nuovo renderà più facile rispettare la norma antisismica e avremo migliori filtri d’aria
sono in mezzo e le degenze si sviluppano intorno. In questo modo è più facile separare gli spazi e riorganizzare i percorsi» spiega l’architetto Marco Verga, direttore dell’Unità tecnico-patrimoniale. Al posto delle due ali del Satellite troveranno spazio due piastre di 15 mila metri quadrati l’una: il nuovo dipartimento emergenza ( 30 milioni) e l’Ospedale dei bambini (35 milioni). Entrambi i manufatti si collegheranno poi al corpo centrale del Satellite (80 milioni), che sarà demolito e ricostruito un pezzo alla volta: così il futuro Satellite sarà tutto nuovo. «Costruire ex novo renderà più facile rispettare la normativa antisismica, i requisiti acustici, il filtraggio dell’aria e la funzionalità degli spazi» conclude Verga.