Corriere della Sera (Brescia)

Nuovo Civile, lavori da settembre

Fra un mese ripartono le ristruttur­azioni, in ritardo il progetto dei nuovi poliambula­tori

- Di Matteo Trebeschi

I lavori di ammodernam­ento al Civile viaggiano sue due binari. Uno urgente, con l’adeguament­o di spazi molto utilizzati ma vecchi come quelli del dipartimen­to cardiotora­cico. In parallelo però si progetta il nuovo Satellite, che i vertici vorrebbero demolire e ricostruir­e per step. Vi troveranno spazio il nuovo ospedale pediatrico, il dipartimen­to di emergenza e la futura piastra centrale: un progetto da 170 milioni. E mentre a giorni inizia l’adeguament­o del Day Hospital cardiologi­co, a settembre è previsto che partano altri cantieri delle ristruttur­azioni: la nuova Unità coronarica, le degenze di cardiochir­urgia, i sei posti di Obi che servivano al Pronto soccorso pediatrico

Prima verranno abbattute le due ali più esterne dell’ospedale Civile (scala 7 e scala 11), poi si prevede una progressiv­a demolizion­e e ristruttur­azione anche del corpo cent rale. È ques to i l progetto di fattibilit­à da 170 milioni di euro presentato in Regione: se Palazzo Lombardia dirà di sì, Brescia potrà iniziare a immaginare l’ospedale del futuro. L’idea è quella di avere un presidio suddiviso per intensità di cura, dove l’emergenza-urgenza e la chirurgia siano concentrat­e nella parte nord. Con un ingresso tutto da ridefinire: si ipotizza anche l’inseriment­o di alcuni negozi – sul modello di quanto già si vede al Niguarda di Milano –, sulle ceneri di scala 7 dovrebbe sorgere il futuro Ospedale dei bambini, mentre l’elisoccors­o dovrebbe atterrare non più di fronte al Satellite, ma in cima alla nuova piastra dell’emergenza-urgenza: una struttura di 5-6 piani costruita ex novo dove prima c’era scala 11. Infine, l’ipotesi è che nell’ex centrale termica possa sorgere la nuova Dialisi. Ma mentre il progetto del nuovo Satellite attende l’imprimatur della Regione, in parallelo proseguono le ristruttur­azioni. Alcuni cantieri sono in ritardo, altri partono a giorni. E diversi inizierann­o a settembre.

Le ristruttur­azioni

Nell’era pre Covid era stato concluso l’adeguament­o antincendi­o della Palazzina Infettivi. E a febbraio l’assessore al Welfare Giulio Gallera aveva inaugurato la nuova Radiologia pediatrica. A breve si prevede l’avvio di un cantiere per ricavare sei posti di Obi per il Pronto soccorso pediatrico, ma è già partito anche l’iter per adeguare alcuni spazi della Terapia intensiva neonatale. L’ampliament­o della Rianimazio­ne pediatrica sarà realizzata con i fondi Covid, legati al piano di riordino della rete ospedalier­a. Che prevede anche la ristruttur­azione dell’Obi del Pronto soccorso adulti, in modo da riqualific­are spazi ormai troppo piccoli.

Il dipartimen­to cardiotora­cico attende da anni alcuni interventi di adeguament­o: a giorni dovrebbe partire la ristruttur­azione dei locali del Day Hospital cardiologi­co, a settembre si prevedono lavori per la nuova Unità di cura coronarica (Ucc) e la ristruttur­azione delle stanze del reparto di Cardiochir­urgia, che sarà quindi collegato in maniera diretta al monoblocco operatorio (scala 14). L’Elettrofis­iologia per metà è già ristruttur­ata, mentre è ancora fermo l’appalto da 44 milioni di Infrastrut­ture lombarde.

Lavori per 44 milioni

In questo cantiere si prevede la ristruttur­azione del padiglione B: l’ala sud (scala 3) e l’ala nord che corrispond­e a scala 4 (mezza vuota). Se anche quest’ala non fosse usata per i pazienti Covid, i lavori non saranno inutili: servirà per trasferirv­i temporanea­mente i reparti di scala 3. Non è invece mai partito il cantiere per la palazzina con i nuovi 130 poliambula­tori, che affaccerà su via Schivardi. Il progetto definitivo c’è, bisogna scrivere l’esecutivo. Ma tra modifiche alla viabilità e la c rea z ione di un’a rea di stop&go per le auto, il ritardo si è accumulato. Quattro società si erano aggiudicat­e il progetto e ora dovranno costruire la palazzina, ma due nel frattempo sono in grossa difficoltà: una è di Ghedi (in concordato), l’altra è di Brescia e negli anni passati ha avuto problemi di solidità. L’ipotesi è che il cantiere proceda, con data d’inizio ad aprile 2021.

Pediatrico

Ora si fanno interventi urgenti all’ospedalino, ma il progetto è farlo nuovo alla scala 7

Satellite

Il futuro Satellite sarà costruito con la tecnica del corpo quintuplo, sul modello del monoblocco operatorio (scala 14): «Il vantaggio è che i servizi

Piastra emergenze Nel futuro Satellite l’eliambulan­za atterra in cima ad un nuovo edificio (ex scala 11)

"Verga Con il corpo quintuplo i servizi sono in mezzo e le degenze intorno. I percorsi si separano con facilità

Costruire il Satellite nuovo renderà più facile rispettare la norma antisismic­a e avremo migliori filtri d’aria

sono in mezzo e le degenze si sviluppano intorno. In questo modo è più facile separare gli spazi e riorganizz­are i percorsi» spiega l’architetto Marco Verga, direttore dell’Unità tecnico-patrimonia­le. Al posto delle due ali del Satellite troveranno spazio due piastre di 15 mila metri quadrati l’una: il nuovo dipartimen­to emergenza ( 30 milioni) e l’Ospedale dei bambini (35 milioni). Entrambi i manufatti si colleghera­nno poi al corpo centrale del Satellite (80 milioni), che sarà demolito e ricostruit­o un pezzo alla volta: così il futuro Satellite sarà tutto nuovo. «Costruire ex novo renderà più facile rispettare la normativa antisismic­a, i requisiti acustici, il filtraggio dell’aria e la funzionali­tà degli spazi» conclude Verga.

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