Quindici contagi cinque collegati al Mantovano
Il 13 settembre in piazza Duomo una messa per le vittime. Da Regione altri 20 milioni per le famiglie
Sale in maniera decisa il numero dei nuovi positivi al coronavirus: 15 i casi registrati ieri in provincia, a fronte dei due di martedì e dei quattro di lunedì. Per trovare un numero maggiore bisogna tornare al 25 luglio (16).
Ats Brescia segnala però che dei nuovi casi «cinque sono relativi al focolaio di un’azienda agricola di Ats Valpadana» ma residenti o domiciliati nei paesi al confine con Mantova. Così come riporta la Gazzetta di Mantova si tratta del focolaio scoppiato nell’impresa agricola Francescon di Rodigo, dove risultano 97 positivi al virus (nessuno è però in condizioni gravi).
Il paese dista una trentina di chilometri da Remedello e Fiesse, i paesi bresciani della bassa orientale. Slitta quindi l’atteso giorno a «zero casi». La letalità del virus invece resta sempre molto bassa: da una settimana non si registrano decessi, fermi a 2732.
Proprio per ricordare tutto questo dolore (l’Istat ha acclarato che nei primi 5 mesi dell’anno ci sono stati 4 mila morti oltre la media) domenica 13 settembre la diocesi ha deciso di celebrare una messa in piazza Duomo, che sarà celebrata dal vescovo Pierantonio Tremolada. Iniziativa che vede l’adesione del comune di Brescia, Prefettura, Provincia e l’associazione comuni bresciani.
Per far fronte ai danni collaterali del Covid ieri la Regione ha stanziato altri 20 milioni d per il fondo famiglia. « Lo stanziamento complessivo nel 2020 arriverà a 55 milioni, eventualmente incrementabili di altri 20 milioni per il 2021» ha spiegato l’assessore competente, Silvia Piani, che ha ricordato anche i 15 milioni per pagare le rete degli asili nido: «L’insieme di queste misure vuole configurarsi come un sostegno concreto alle famiglie lombarde in questo particolare momento di difficoltà».