Torregrossa è super corteggiato
Il suo valore alle stelle, ma lui spera di restare nelle rondinelle da capitano
Ernesto Torregrossa è un giocatore di peso e di cuore e in campionato è andato in gol sette volte. Il suo talento e la sua capacità non sono passati inosservati: mezza Serie A lo sta corteggiando, dal Milan, alla Lazio, passando anche per Parma, Genoa e Sampdoria. Lui spera di restare alle rondinelle da capitano, ma forse per la B è troppo di valore: non meno di 10 milioni di euro.
La Serie A è l’università del calcio e lui si è iscritto quest’anno per la prima volta, senza poterla frequentare come avrebbe voluto: il riferimento è alle presenze (25 su 38, dopo la partenza falsa a causa di un brutto infortunio), non solo alla retrocessione che ha cercato di evitare fin quando ha potuto.
Ernesto Torregrossa ha preso comunque la laurea grazie alle sette reti realizzate, soprattutto grazie alle qualità tecniche, fisiche e morali messe in mostra: è stato l’ultimo a mollare, anche a verdetto già avvenuto, il gioco della squadra — con Corini così come con Lopez — si è sempre affidato ai suoi centimetri e alla sua capacità di proteggere la palla spalle alla porta, sperando nella giocata risolutiva per un compagno.
Di rado gli sono arrivati cross buoni in area, più spesso ha messo davanti al portiere i compagni di reparto. Da leader, da capitano. Quale intende essere nella prossima stagione, nonostante le richieste di mercato che arrivano da mezza Serie A. La Lazio lo ha messo nel mirino per offrire a Inzaghi un’opzione in più anche in Champions League, Paolo Maldini se n’è innamorato e non gli dispiacerebbe inserirlo nella rosa del Milan come alternativa a Zlatan Ibrahimovic.
Daniele Faggiano lo voleva a Parma e ora lo vorrebbe al Genoa, sua prossima meta; la Sampdoria, dopo la sfida di sabato, lo ha inserito in agenda; il Benevento e l’Udinese hanno fatto delle avances a Massimo Cellino. Per il momento, tuttavia, non se ne
parla. E per sedersi al tavolo la cifra deve essere doppia: sotto ai 10 milioni la trattativa non si imposta nemmeno. Per il Brescia sarebbe una maxi plusvalenza: il presidente investì su di lui 900 mila euro nel gennaio 2018, riscattandolo con anticipo dal Verona. Ora vale dieci volte tanto, ma rimpiazzarlo in Serie B sarebbe impossibile. Un altro Torregrossa, in giro, non c’è. Attaccanti così forti si vedono solo in Serie A. C’è un anno davanti per riprendersela con le rondinelle e diventarne la nuova bandiera. Intanto Cellino deve avere la forza di dire no a tutti. Ernesto gli ha dato la sua parola, è felice di restare per scalare la classifica dei bomber con la V bianca sul petto: ora è decimo con 34 reti, ha superato anche Alessandro Altobelli. Nel mirino c’è Roberto Baggio, a quota 45.