I 150 gradini per il belvedere che domina il lago di Annone
Su questo piccolo e pescoso lago dell’Alta Brianza non sentirete barche a motore e la parola relax riacquista significato. È il lago di Annone, il più esteso dei laghi Briantei. Il Monte Barro e il Cornizzolo si specchiano nelle sue acque tranquille. Persino il centro sportivo Stendhal, con ombrelloni sull’erba, non disturba i pescatori a caccia (anche di notte) di persici, lucci, carpe regine e tinche. Si pranza da Bianca (tel. 0341.1831110), nuovo relais che a settembre potenzierà la cucina con uno chef blasonato. Il pranzo è già di alto livello e abbordabile (40 euro): notevole il risotto con salsa passion fruit e dadini di missoltino. Raggiungibile a piedi, ecco Oggiono. La prima domenica del mese è aperto alle visite il Battesimale dell’XI secolo; ogni giorno, dall’adiacente chiesa di Sant’Eufemia, si possono affrontare i 150 gradini che portano al belvedere affacciato su lago e Prealpi, con il Resegone che pare di toccar con mano. A Oggiono tappa nello storico prosciuttificio Marco d’Oggiono che apre le porte dello spaccio ogni giorno ai privati ( 0341.576285). La signora Agnese, proprietaria, sarà felice di accogliervi e raccontarvi perché il suo crudo — lavorato con arte fin dal 1945 — è così dolce. Fatto il periplo del lago, 15 km a piedi o in bici, il consiglio è ricavarsi una o due ore per fare un salto (in auto, ultimo pezzo a piedi) alla Galbusera Nera, nel Parco del Curone, all’agriturismo dell’azienda vinicola La Costa, fondata nel 2000 dalla famiglia Crippa. Claudia vi attende sulla porta della trattoria (tel. 039.5312218) con un bicchiere del suo Pinot nero. In vendita anche gin fatto con le erbe botaniche della valle Fredda, creme, miele e saponi biologici. Al ritorno verso Milano, tappa al suggestivo Santuario Beata Vergine del Carmelo di Montevecchia: si gode una magnifica vista sulla pianura, e nei giorni di aria tersa si vedono la Madonnina e i nuovi grattacieli di Milano.