Ori Martin aumenta i ricavi Investimenti per 32 milioni
Il gruppo Ori Martin, specializzato nella produzione di acciai di qualità per la meccanica e le costruzioni, archivia il bilancio 2019 con ricavi pari a 583 milioni di euro, in crescita dell’1,5% rispetto a quelli realizzati nel 2018. In lieve calo l’Ebitda (che passa da 83,7 a 73,7 milioni) e soprattutto l’utile netto, che scende a 15,2 milioni di euro dai 36,9 del 2018. Gli investimenti effettuati nell’esercizio 2019 sono stati di circa 32 milioni di euro, soprattutto per l’ammodernamento dei forni e l’automazione in ottica 4.0. Per quanto concerne i primi mesi del 2020, si legge in una nota aziendale, «la grave crisi sanitaria si è abbattuta pesantemente sull’attività produttiva e sulla domanda aggregata dell’economia mondiale. Si profila quindi uno scenario difficile, dovuto alle forti ripercussioni economiche e alle tensioni di liquidità per la maggior parte delle aziende». Ori Martin detiene una quota di mercato significativa in Europa per gli acciai destinati all’automotive. A Brescia sono situate l’acciaieria e il laminatoio per la produzione a caldo di acciai di qualità per la meccanica; a Ospitaletto si trova un secondo impianto di laminazione acquisito nel 2018; a Cologne sorge la Trafilati Martin, attiva nella finitura a freddo del laminato per il settore automotive. Altre aziende del gruppo si trovano a San Pietro Mosezzo (No), Ceprano (Fr) e Corbetta (Mi). Nel corso dell’anno Ori Martin ha rilevato il 100% delle quote della Sapes Spa e sono state completate le acquisizioni di Ori Martin Deutschland GmbH, Ori Martin France Sàrl, Trafileria Lariana Drawing Steels Spa e Lariana Annealing Steels Srl (70%). Le due società in Olanda e Francia si occupano della commercializzazione dei prodotti del gruppo. ( t.b.)