Gefran: utile giù del 71%, incertezze sulla ripresa
Il gruppo Gefran — società con sede a Provaglio d’Iseo che progetta e produce sensori, componenti elettronici, azionamenti,sistemi di controllo per l’automazione delle macchine industriali — ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile netto in calo a 1,1 milioni di euro, in diminuzione del 71,7% rispetto allo stesso periodo del 2019. Lo si legge in una nota aziendale. I ricavi sono pari a 62,7 milioni (-13%) mentre l’ebitda è positivo per 7,3 milioni (contro 10,7 milioni). La posizione finanziaria netta è negativa e pari a 13,6 milioni (risultava negativa e pari a 13,3 milioni a fine 2019). Il calo è legato alla diffusione del Covid, direttamente attraverso le proprie filiali o indirettamente attraverso clienti e fornitori, ma ad oggi le principali attività produttive del gruppo sono riprese, mentre il personale impiegato in ufficio svolge la propria attività alternando presenza in ufficio e smart working. Gli investimenti realizzati nel corso dei primi sei mesi del 2020 ammontano a 2,9 milioni di euro e si confrontano con gli 8,6 realizzati nel primo semestre 2019. «Considerando l’impatto sull’economia mondiale dell’emergenza sanitaria — osserva l’amministratore delegato del gruppo Marcello Perini
—, il risultato del primo semestre riflette la capacità di reazione di Gefran, la sostenibilità del suo modello di business e la forza del gruppo nel far fronte alle sfide, poiché in un contesto difficile siamo stati in grado di rispondere alle richieste dei nostri clienti sia in termini di consegne del prodotto che più specificatamente di servizio». Il risultato,
I conti
Il risultato, nel contesto complicato della situazione, viene considerato positivo
nel contesto complicato, viene considerata positiva. Regna però l’incertezza rispetto all’immediato futuro. «I tempi per arrivare ad una piena ripresa dell’attività restano incerti — ricorda l’ad —, anche in considerazione del fatto che in alcuni paesi rilevanti per il nostro business la pandemia non è ancora sotto controllo. Per questi motivi non mi aspetto nel secondo semestre di quest’anno di raggiungere i risultati dello stesso periodo 2019, confermando dunque per l’esercizio in corso ricavi e marginalità inferiori a quelli dell’anno precedente». ( t.b.)