Tutti vogliono Alessio Dionisi, ora tocca a Cellino
Il tecnico ieri ha incontrato il Venezia che vuole trattenerlo, ma Brescia e Empoli possono convincerlo
Massimo Cellino, che ha la fama (e la fame) di mangia allenatori ma sulla panchina del Cagliari aveva lanciato Marco Giampaolo e Massimiliano Allegri (esonerati poi entrambi, con modalità diverse), lo ha notato prima degli altri. Ora in Serie B lo vogliono tutti. Alessio Dionisi, 40 anni è l’allenatore del momento: intende trattenerlo il Venezia, che ha condotto alla salvezza, lo ha messo in cima alla lista l’Empoli che dovrà rilanciarsi, lo ha cercato Claudio Lotito per la Salernitana. Ma lui verrebbe volentieri a Brescia, se in queste ore dovesse tramutarsi in un’offerta concreta l’interesse manifestato dal presidente delle rondinelle già a inizio giugno.
Il grande capo è a Miami, fino al suo ritorno nessuna decisione ufficiale verrà presa e Diego Lopez è tornato in Uruguay: attende una telefonata così come Dionisi, che ha folgorato il sardo offrendo un calcio propositivo con il 4-31-2, il modulo preferito in via Solferino, su cui Eugenio Corini costruì la promozione, rendendolo più pragmatico e funzionale rispetto alle idee dell’acerbo predecessore, David Suazo. L’honduregno fu una scommessa, l’attuale tecnico del Venezia non lo sarebbe: conosce la categoria e il calcio champagne della sua Imolese, nella stagione 201819 in Serie C, è un ricordo ancora fresco. Deve tutto a uno dei tre vincitori del reality “Campioni”: Lorenzo Spagnoli, il faro del Cervia 2004-05 targato Graziani (e Mediaset) che dominò il torneo di Eccellenza e vinse la sfida con l’Auditel, a fine carriera è divenuto presidente dell’Imolese stessa. Fu lui a ingaggiarlo in Serie C, da assoluto esordiente, dopo averlo ammirato a Fiorenzuola. Insieme, si spinsero fino a sfiorare la Serie B, dopo aver dato una lezione al Monza di Berlusconi e Galliani. Ieri il 40enne senese si è incontrato con la nuova dirigenza del Venezia, guidata da Poggi e Collauto: l’incontro è stato definito positivo, ma l’allenatore potrebbe smarcarsi se arrivasse la chiamata di una squadra da promozione.
Le alternative sono due: Brescia e Empoli, dove pare scemare la candidatura di Roberto Boscaglia, promesso sposo del Palermo di Sagramola e Castagnini che aveva cercato anche Aimo Diana. Cellino ha lasciato il telefono in sede, ma non ha staccato la spina: sta a lui decidere il futuro di Dionisi, di Lopez e anche di Delneri, tagliato fuori da questa fase di scelte e sempre più lontano da un ruolo di direttore dell’area tecnica. Per dirigere bisogna anche decidere, altrimenti amici come prima.